Efficienza energetica: nuove regole per le caldaie
In base al nuovo regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri i controlli sull'efficienza energetica avverranno ogni due anni per gli impianti termici a combustibile liquido o solido e ogni quattro anni per gli impianti a gas metano o gpl
19 February, 2013
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo "Regolamento in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari". Entrano così in vigore nuove regole che prevedono inoltre ispezioni degli impianti termici effettuate in modo indipendente da esperti qualificati o riconosciuti e semplificazioni amministrative per i cittadini e le pubbliche amministrazioni in tema di controlli e ispezioni dei sistemi di condizionamento dell’aria.
I controlli sull'efficienza energetica avverranno ogni due anni per gli impianti termici a combustibile liquido o solido e ogni quattro anni per gli impianti a gas metano o gpl (salvo prescrizioni diverse dell'installatore o manutentore ricavabili nel libretto d'uso). I tempi si dimezzano se la potenza termica della caldaia è maggiore o uguale a 100 Kw (impianti inferiori a 100 Kw sono la grande maggioranza nell'anagrafe italiana delle caldaie).
Il nuovo decreto fissa anche i valori massimi della temperatura ambiente: in inverno, la media delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati non dovrà superare i 18°C (con 2°C di tolleranza) per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 20°C (con 2°C di tolleranza) per tutti gli altri edifici. In estate, la media delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare, invece non dovrà essere minore di 26 °C (con 2 °C di tolleranza) per tutti gli edifici.