Per questa festa, si spegne la luce! E’ la provocazione lanciata dal WWF e dalla sua campagna mondiale “Earth Hour”, giunta quest’anno alla 7° edizione. Il festeggiato è il nostro pianeta ed il suo regalo preferito è spegnere le luci. Quando? Il 23 marzo, ore 20.30. Dove? In tutto il mondo, e specialmente a casa tua.

Sono 152 i Paesi aderenti, più di 7.000 le città, milioni le persone in tutti i continenti, per un gesto banale e significativo al tempo stesso.
Luce vuol dire energia, energia vuol dire anidride carbonica: gas serra che alimenta il riscaldamento climatico. Energia e luce, inoltre, spesso in eccesso, come dimostra l’inquinamento luminoso diretto verso l’alto a disturbare i cieli, mentre i marciapiedi da illuminare stanno sotto.

Lotta globale al cambiamento climatico quindi, ma anche richiamo individuale ad uno stile di vita sostenibile. Questo mix ha determinato il successo dell’iniziativa, patrocinata dall’Onu e sostenuta da partnet di ogni genere, per una serata al buio ma costellata di eventi artistici, musicali e d’impegno civile.

L’ora delle Terra nasce in Australia nel 2007, là dove sorge il sole, e fa il giro del mondo. In Italia, lo scorso anno sono state 400 le città ad aderire, spegnendo monumenti pubblici e parte dell’illuminazione stradale. Su internet girano filmati con iniziative di singoli e gruppi: spegnere le luci di casa, quella sera, è un gesto ed un pretesto di riflessione e di cambiamento.



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