Dal 1° marzo non è più Iren a fornire l'elettricità al Comune di Torino ma l'azienda Gala spa. Il passaggio di consegne, reso noto nei giorni scorsi, ha suscitato non poco scalpore in quanto Palazzo Civico detiene il 24% delle quote della stessa Iren. Un apparente harakiri a cui il Comune è stato obbligato a sottoporsi in quanto la spending review, si è spiegato, impone ai comuni di affidarsi alle committenze regionali, alla Consip o a gare d'appalto in cui i prezzi in gioco siano in linea con quelli dettati dalla stessa Consip.

Ma, diversamente da quanto riportato da alcuni quotidiani e agenzie stampa, Iren non perde soltanto la fornitura di elettricità del Comune di Torino, ma anche quella del gas. La notizia è stata confermata ad Eco dalle Città dagli uffici dell'assessorato comunale al Bilancio diretto da Gianguido Passoni: "Per il gas si è proceduto attraverso Consip e si è aggiudicata la fornitura la società Energetic. Il teleriscaldamento continua invece ad essere gestito direttamente da Iren". Ma quali risparmi porterà al Comune l'affidamento delle forniture di energia elettrica e gas alle società Gala e Energetic? "Fino al ricevimento delle prime bollette non è possibile quantificare il risparmio. Per ora è impossibile dare un dato attendibile. Bisogna aspettare l'autunno quando sarà possibile fare un confronto con gli anni passati".