Legambiente: no al piano particolareggiato a Fondi
Legambiente Lazio e il Circolo Legambiente La Ginestra di Fondi chiedono alla Regione di bloccare il piano particolareggiato con cui il Comune di Fondi regolarizzerebbe la lottizzazione abusiva di 34 vilini in località La Selva. Con questo intervento illegittimo, spiega Legambiente, il paesaggio della Selva resterebbe deturpato, senza alcun rispetto per il territorio.
29 March, 2013
Legambiente Lazio scrive alla Regione Lazio per chiedere che rigetti il piano particolareggiato con il quale il Comune di Fondi sta tentando di regolarizzare la lottizzazione abusiva di 34 villini in località La Selva. Con 3 diverse deliberazioni, approvate tutte in un solo giorno, lo scorso 8 marzo, il Comune di Fondi infatti ha adottato un piano particolareggiato relativo alla zona omogenea B/4 località La Selva, ha stabilito di escludere la procedura da assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), ha trasmesso gli atti all'Assessorato alle Politiche del Territorio della Regione Lazio per l'espressione del relativo parere.
Tuttavia, spiega Legambiente, i 34 villini sorti in località La Selva sulla via Flacca sono una lottizzazione abusiva, come stabilito nel 2008 dal giudice monocratico di Terracina con una sentenza poi confermata nel 2011 dalla Corte di Appello di Latina, che decretò anche la confisca dei villini.
"Il provvedimento del Comune di Fondi rischia di essere in sostanza una specie di sanatoria, un tentativo estremo di salvare una lottizzazione illegittima, e per questo va fermato", ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. "Non si può completare ex post l'iter autorizzativo per un'area abusiva che l'autorizzazione non l'ha mai avuta, sequestrata a seguito di gravi irregolarità urbanistiche. Chiediamo alla Regione di rispedire al mittente il piano ed ordinare a questo punto l'acquisizione al patrimonio pubblico di quei beni, ai fini di una rapida demolizione". A questo punto è la Regione che deve bloccare l'ipotesi di sanatoria, esprimendo il proprio parere in modo netto e definitivo, prima che il piano possa essere approvato: con questa richiesta Legambiente Lazio e il Circolo Legambiente La Ginestra di Fondi hanno scritto all'Assessorato alle Politiche del Territorio e all'Ufficio regionale di Vigilanza, chiedendo alla Regione di bloccare le procedure in corso e di rigettare il piano particolareggiato. "Con questo intervento illegittimo il paesaggio della Selva resterebbe deturpato, senza alcun rispetto per il territorio", ha dichiarato Federica Prota, presidente del Circolo La Ginestra. "Chiediamo alla Regione che respinga il piano del Comune di Fondi e che il progetto venga definitivamente archiviato".