Tagli ai Trasporti in Piemonte, Cota: "Sette punti per chiarire"
Il Governatore Roberto Cota si affida a twitter per spiegare la crisi dei trasporti in Piemonte: "Non è la Regione che taglia i fondi, non è vero che il Piemonte ha ricevuto meno di altre Regioni, basta scaricare la responsabilità sulle persone sbagliate"
02 April, 2013
In attesa della protesta delle aziende dei trasporti contro i tagli, prevista per mercoledì 3 aprile, il Presidente Cota anticipa qualche "chiarimento" via twitter: "Sul trasporto pubblico locale occorre spiegare bene la situazione:
1) Non è la Regione che taglia i fondi. È lo Stato che ha stabilito, attraverso una quota del fondo unico nazionale, l'importo che deve essere assegnato al Piemonte. Questo importo è pari a 486 milioni.
2) Non è vero che il Piemonte ha ricevuto meno di altre Regioni. Il calcolo delle cifre assegnate al Piemonte è stato fatto sulla base dei costi standard. Da questo meccanismo non si può scappare. Se i tagli dello Stato si sentono da noi più che da altre parti vuol dire che a chi gestisce i servizi, cioè Trenitalia, Province e Comuni, devono essere chieste adeguate riforme per rispettare i parametri di efficienza.
3) Occorre certamente che vengano assegnate più risorse da parte dello Stato, ma questo prescinde dalla necessità di intervenire per cambiare le cose, altrimenti il sistema non sarà comunque sostenibile.
4) La Regione non può supplire a carenze altrui pensando di fare ulteriori debiti che peraltro non può fare.
5) C'é la disponibilità a sedersi attorno ad un tavolo, ma la si deve smettere di scaricare le responsabilità sulle persone sbagliate ed ognuno deve assumersi le proprie.
6) È stato detto molto chiaramente come stanno le cose così nessuno può far finta di non aver capito.
7) È faticoso, ma mettere una buona volta a posto le cose in questo settore è imprescindibile per tutti.
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