Ilva, referendum del 14 aprile. Intervista al Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno | L’elenco dei seggi
Il referendum consultivo del 14 aprile chiederà ai cittadini del Comune di Taranto se sono favorevoli alla chiusura totale del siderurgico o della sola area a caldo. In vista del referendum Eco dalle Città ha chiesto al sindaco Ippazio Stefàno la posizione dell’amministrazione. L’elenco dei seggi elettorali e la relazione della Direzione competente
10 April, 2013
« Per la prima volta il Comune di Taranto voterà un referendum consultivo comunale. Referendum che si terrà domenica 14 aprile »?
« L’amministrazione comunale ha indetto il referendum perché abbiamo rispettato la legge. C’è stato un percorso lungo. Ultimamente è stato essenziale l’approvazione di un atto che era dovuto dal Consiglio comunale. Mancava lo Statuto del Consiglio comunale. Inoltre sono stati nominati gli esperti (la commissione elettorale, ndr): due magistrati e un professore universitario. Una volta avuta questa composizione ho chiesto che venissero vagliati i quesiti. Dei cinque quesiti presentati tre sono scartati».
« Ha detto un percorso lungo. A distanza di molti anni finalmente Taranto si esprimerà con un referendum ».
«Potrei dire ma che senso ha fare oggi un referendum visto che sappiamo che la politica industriale la fa il Governo? Politica industriale che è stata ultimamente modificata dal Governo per il suo diritto-dovere in maniera molto forte confrontandosi con la magistratura? Lo dico in maniera chiara: ha il senso forte di far ascoltare la vocazione dei tarantini e del suo territorio. Il Governo che dovrà decidere la politica industriale da qui a vent’anni dovrà tenere presente di quello che i tarantini desiderano».
«Qual’è’indirizzo del Comune di Taranto. Darà alcune indicazioni sul voto? »
«No. Il comune di Taranto è un istituzione pubblica. Non siamo una parte».
«Si chiederà ai tarantini nel primo quesito, «al fine di tutelare la salute nonché quella dei lavoratori contro l’inquinamento, la chiusura dell’Ilva, mentre nel secondo la chiusura dell’area a caldo dell’Ilva, maggiore fonte di inquinamento, con conseguente smantellamento dei parchi minerali. Il comune non ha una posizione su questo? Perché deve rimanere neutrale»?
« Il rispetto del ruolo. Una istituzione non si può schierare. I cittadini devono essere liberi di scegliere. Il compito del Comune è quello di informare. Il comune non può schierarsi da una parte o dall’altra, ma deve informare, offrire atti e fatti oggettivi che possano permettere ai cittadini di scegliere secondo coscienza, in modo da spiegare le conseguenze di queste scelte. Abbiamo messo a disposizione degli spazi per confronti e dibattiti. Lo hanno richiesto al Comune le associazioni che sono a favore dei due quesiti».
«Lo prevede la Costituzione: il referendum è consultivo e verrà un parere (favorevole o contrario) non vincolante. Il quorum è fissato al 50%. Cosa farà il comune dei risultati»?
«Il comune consegnerà i risultati al Governo, i quale dovrà decidere la politica industriale tenendo conto delle volontà espresse da tarantini. Vocazioni che si vanno ad aggiungere ad altre già espresse. Tutti vogliono il rispetto della salute».
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