Fondazione Cariplo: risparmio energia all’11% con la mobilità sostenibile
Il 16 aprile, alla Fondazione Cariplo di Milano, presentata una ricerca ambientale sugli effetti positivi che l’ottimizzazione dei trasporti pubblici e l'incentivazione della mobilità "dolce" avrebbero su inquinamento e risparmio energetico. Testate le aree urbane di Brescia, Como, Lecco e Mantova. De Bernardi (Fondazione Cariplo): “Si tagliano i mezzi pubblici locali mentre cresce la domanda. Inutili i mezzi pubblici gratis, se inefficienti”
17 April, 2013
Nella Sala Tiepolo della Fondazione Cariplo di via Manin a Milano è stato presentato un corposo studio sulle possibili politiche per la mobilità urbana sostenibile in Lombardia, pubblicato sul Quaderno n. 9 della collana dell’Osservatorio di Fondazione Cariplo.
Era presente il Presidente Giuseppe Guzzetti di Fondazione Cariplo che ha ricordato l’importanza assunta dal tema Ambiente per la Fondazione: se nel 1991 (data di nascita dell’istituzione) a questo settore erano destinati poco più di 700 mila euro, oggi la media annuale di sostegno è di 15 milioni di euro all’anno, con un totale di più di 1200 progetti ambientali sostenuti.
Lo studio è stato presentato dal coordinatore ingegnere Andrea de Bernardi, presente Elena Jachia, direttrice dell’Area Ambiente della Fondazione.
De Bernardi ha evidenziato l'attuale paradosso dei TPL (Trasporti Pubblici Locali), soprattutto in Lombardia, nell'attuale stato di crisi economica: "si tagliano i servizi, si aumentano i biglietti, quando i dati mostrano che la domanda di trasporto pubblico, invece, sta aumentando". Emergerebbe anche l'inutilità della promozione gratuita dei mezzi pubblici, se permangono inefficienza, mancanza di mezzi e segnaletica, lacune di corse negli orari più richiesti.
Il lavoro si è basato su un modello quantitativo di analisi/valutazione che mette in rapporto le caratteristiche funzionali del sistema di trasporto (domanda/offerta di mobilità) con i corrispondenti impatti ambientali, con l’obiettivo di descrivere gli effetti di ogni intervento in rapporto al bilancio energetico-ambientale della mobilità nelle quattro città considerate: Brescia, Como, Lecco e Mantova.
Tre le politiche di mobilità analizzate, verificando le conseguenze di una loro ottimizzazione:
1) il sostegno alla mobilità non motorizzata (ciclabilità, isole pedonali, facilitazione dei tragitti a piedi, progetti tipo Pedibus)
2) il sostegno al trasporto pubblico (potenziamento di linee, miglioramento dei mezzi e dell'offerta)
3) l'ottimizzazione del traffico privato (es., road pricing)
Complessivamente, anche se con “ricette” diverse per le quattro province, è comunque emerso che usare i mezzi pubblici e andare a piedi produrrebbe un risparmio energetico e una riduzione dello smog tra il 7 e l’11%. La ricerca si prefigge di dare ulteriori strumenti alle Amministrazioni locali interessate per promuovere interventi di miglioramento sui sistemi di trasporto pubblico, sulla riduzione del traffico privato e sulla mobilità dolce.
Erano presenti gli assessori alla Mobilità Vittorio Campione di Lecco e Daniela Gerosa di Como.