Riscaldamento, gli italiani risparmiano così
Sondaggio Honeywell: la metà delle famiglie italiane ha installato un cronotermostato per regolare con programmi orari la temperatura del riscaldamento domestico. Meno diffusa la regolazione "stanza per stanza"
18 April, 2013
Oltre la metà degli italiani, precisamente il 55,7%, ha installato nella propria abitazione un cronotermostato per regolare la temperatura dei termosifoni in base a programmi orari. E' uno dei dati che emergono dal sondaggio condotto da Honeywell Environmental Control, azienda attiva nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni di regolazione automatica per il mercato residenziale e commerciale. L'indagine ha coinvolto circa 1.000 soggetti tra installatori termoidraulici e utenti finali (sia proprietari di abitazioni indipendenti che i residenti in condominio).Meno diffusi i termostati, che consentono il controllo della temperatura senza programmi orari, e le teste termostatiche.
Solo il 14% del campione intervistato, invece, utilizza il riscaldamento autonomo a zone, che permette un monitoraggio puntuale e un controllo totale del calore domestico con un consistente risparmio sulle spese di riscaldamento. Eppure, il 50% degli installatori termoidraulici che hanno partecipato alla survey afferma di proporre l’installazione di sistemi di regolazione a zone a discapito di soluzioni più datate e obsolete che non garantiscono l’ottimizzazione della gestione della temperatura in casa. Elemento questo, che pone le basi per un’inversione di tendenza nei confronti dell’installazione dei cronotermostati classici che coprono ancora una fetta di mercato pari all’82,1% e delle teste termostatiche che hanno una diffusione del 62,2%.
Oltre agli aspetti legati alla tipologia di regolazione della temperatura, la ricerca evidenzia gli elementi che influenzano la scelta di un particolare sistema di riscaldamento rispetto a un altro. Nel caso dell’utenza finale, il risparmio sui costi e il comfort ottenuto rappresentano i parametri più importanti nella gestione della temperatura. Si tratta di criteri in parte comuni anche agli installatori termoidraulici che sono chiamati dai clienti a dotare le abitazioni di sistemi convenienti dal punto di vista del risparmio dei costi ma, allo stesso tempo, semplici da utilizzare.
Infine, gli installatori termoidraulici considerano la ‘gestione della temperatura stanza per stanza’ la caratteristica più importante da valutare in un nuovo sistema di regolazione più efficiente. Se adeguatamente utilizzate, queste tecnologie potrebbero rallentare l’aumento della spesa energetica globale del 9% entro il 2030, riducendo la crescita prevista e il consumo di combustibili fossili per un quantitativo equivalente di 200 milioni di tonnellate di CO2, che corrisponde alle emissioni di 16 milioni di case in un anno. L’Italia con i suoi 25 milioni di case (fonte EUROCONSTRUCT, Dicembre 2012) e i circa 19 milioni di caldaie installate (fonte Cresme 2010) rappresenta il mercato ideale per l’installazione di cronotermostati che potrebbero contribuire in modo significativo al risparmio energetico finalizzato alla tutela ambientale dell’intero paese.