Fonti rinnovabili termiche, arrivano gli incentivi. Regione: «Il GSE sceglie la Puglia per il nuovo Conto»
Incentivi per l’isolamento termico e non solo. Il finanziamento, non cumulabile con altri bonus fiscali, coprirà il 40% dell’investimento ed sarà spalmato tra i 2 e i 5 anni. Il bando relativo alla prima procedura sarà pubblicato tra oggi e domani. Le domande dovranno essere presentate nei successivi 60 giorni
29 April, 2013
Il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici ha scelto la Puglia per presentare in tutto il Sud il nuovo Conto Termico, un meccanismo incentivante introdotto dal decreto del 28 dicembre 2012 che stanzia fondi sia alle amministrazioni pubbliche che ai soggetti privati per attuare interventi di incremento dell’efficienza energetica e interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Ne dà notizia l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che ha partecipato all’incontro: «L’azienda del ministero dell’Economia e delle Finanze che incentiva lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile in Italia, per la presentazione del Conto Termico – ha spiegato Capone – è stata scelta la Puglia per tutto il Sud, in virtù delle politiche regionali a sostegno delle rinnovabili. Noi abbiamo grande interesse per i nuovi interventi normativi, ai quali abbiamo contribuito, perché consentano di diversificare la politica energetica finora troppo concentrata su grandi impianti eolici e fotovoltaici, a causa di incentivi troppo alti».
“Se è giusto incentivare il perseguimento degli obiettivi di «burden sharing» – ha continuato l’assessore – attingendo alle tariffe elettriche nazionali, è anche sacrosanto che gli incentivi vengano distribuiti su diversi settori produttivi, come l’edilizia, l’impiantistica per la climatizzazione degli edifici e i servizi energetici degli enti locali».
Il Conto Termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche. L’incentivo, che non è cumulabile con altri bonus fiscali, copre il 40% dell’investimento ed è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell'impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato. L’accesso all’incentivo è consentito per interventi di incremento dell’efficienza energetica e interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.
Le amministrazioni pubbliche possono richiedere l’incentivo per entrambe le categorie, mentre i soggetti privati (persone fisiche, condomini o imprese) possono accedere agli incentivi solo per gli interventi relativi alle fonti rinnovabili termiche. Tra gli interventi incentivabili in entrambe le categorie (efficienza energetica e fonti rinnovabili termiche), sono inclusi l’isolamento termico di superfici; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano generatori di calore a condensazione; la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di calore elettriche o a gas che utilizzano energia aerotermica, geotermica o idrotermica o che abbiano un generatore di calore alimentato da biomassa; l’installazione di collettori solari termici. L’incentivo è erogato direttamente dal GSE, che predisporrà un applicativo internet dedicato, attraverso il quale i soggetti interessati potranno compilare la richiesta. Il bando relativo alla prima procedura sarà pubblicato tra il 29 e il 30 aprile. Le domande dovranno essere presentate nei successivi 60 giorni.