Roma, blocco metro B: aperta indagine per disservizio
Il blocco della metro B nella mattina di venerdì 10 maggio 2013 ha causato problemi ai cittadini. L'Atac ha aperto una commisione di indagine interna per approfondire le cause del disservizio.
10 May, 2013
Mattina di fuoco per gli utenti della metro B di Roma: alle 9, orario di punta, a causa di un assorbimento straordinario di energia elettrica sono scattati i sistemi di sicurezza che, in automatico, hanno disalimentato il tratto di linea nord-sud, fra le sottostazioni elettriche di Termini e Bologna. Ciò ha provocato il fermo della circolazione nella tratta Garbatella-Quintiliani e l'attivazione dei servizi sostitutivi con circa 90 bus navetta. Inevitabile il caos in città, con traffico in tilt e assalti alle navette. Il disservizio, spiega l'Atac, è stato imprevedibile e "sconta la più volte illustrata vetustà dell'infrastruttura, che necessiterebbe di rilevanti investimenti per essere ammodernata". I tecnici di Atac, comunica Agenzia per la mobilità, sono immediatamente intervenuti sul posto, hanno provveduto a resettare i sistemi di sicurezza e a garantire la rialimentazione della linea, avvenuta alle ore 9.46. Per le 10 dunque è stato riattivato il servizio metropolitano, con qualche iniziale perturbazione motivata dalla necessità di movimentare ciascun treno. Atac, informa Agenzia per la mobilità, ha subito nominato una commissione d'indagine interna, ai sensi della legge 753/80, per approfondire le cause del disservizio ed accertare, se, oltre alle illustrate ragioni tecniche del disservizio, ci siano state eventuali negligenze sia sul piano operativo che su quello della comunicazione.