Inceneritore di Parma: un esposto del comune, una diffida della provincia, la risposta di Iren
Esposto in Procura del Comune di Parma sul presunto abuso edilizio del cantiere del Paip. Nel frattempo la Provincia diffida l’utility per alcune anomalie riscontrate durante la prova dell’inceneritore di Ugozzolo. La replica di Iren: "Previsti e nella norma gli esiti delle prove del 29 e 30 aprile. Il permesso di costruire sussiste ed è valido"
15 May, 2013
Il primo della serie di atti contro l'inceneritore arriva mercoledì 8 maggio con l'esposto in Procura del Comune di Parma sul presunto abuso edilizio del cantiere del Paip. Nel frattempo la Provincia diffida l’utility per alcune anomalie riscontrate durante la prova dell’inceneritore di Ugozzolo. “In questa vicenda fin dall’inizio abbiamo sempre tenuto un alto profilo pensando esclusivamente al bene comune e all’interesse dei cittadini - ha dichiarato Giancarlo Castellani assessore provinciale all'Ambiente -. Avevamo preannunciato che saremmo stati inflessibili nei controlli. A dimostrazione della nostra correttezza e coerenza, a fronte di quello che riteniamo essere un mancato rispetto delle condizioni attraverso le quali attivare sperimentalmente il termovalorizzatore, la Provincia nell’esercizio dei suoi doveri, ha emesso nei giorni scorsi il conseguente atto di diffida nel pieno rispetto delle norme di legge di cui noi vogliamo essere garanti”. Su questa argomento è intervenuta anche l'Arpa, l'Agenzia regionale prevenzione e ambiente dell'Emilia Romagna, che ha presentato un esposto segnalando anomalie nelle modalità di combustione durante la prima settimana di attivazione. "Trattandosi di una fase preliminare di prova, però - ha spiegato il procuratore Gerardo Laguardia - non è previsto l'avvio di indagini ai sensi della normativa sui reati ambientali".
"Previsti e nella norma gli esiti delle prove del 29 e 30 aprile. Il permesso di costruire sussiste ed è valido". Iren Ambiente in un comunicato risponde sia alla Provincia sia al Comune di Parma. "Mai si sono comunque create situazioni che possano arrecare danno all’ambiente e alla salute - si legge nella nota della multiutility -. E’ inutile strumentalizzare situazioni che rientrano nella normalità delle prove di verifica di avvio di un sistema impiantistico. Tutti gli impianti, a maggior ragione se di elevata complessità, devono effettuare attività di verifica e test preliminare alla messa in esercizio ed è assolutamente previsto e normale che, in queste fasi, si registrino situazioni che richiedono la taratura e la messa a punto degli apparati. Iren Ambiente risponderà pertanto con estrema puntualità e tempestività a tutte le richieste avanzate dalla Provincia di Parma".
"In merito poi alla notizia appresa dalla stampa di un esposto presentato alla Procura della Repubblica da parte del Comune di Parma - conclude Iren - ci limitiamo ad osservare che il tema della sussistenza e della validità del permesso di costruire è già stato accertato due volte con sentenze passate in giudicato del Tribunale Amministrativo Regionale, sezione di Parma (2010 e 2012), così come dall’ordinanza del Tribunale del Riesame (2012)".
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