Il candidato a sindaco Alfio Marchini: "Pensare al compostaggio condominiale e ai rifiuti come business"
L'imprenditore che ha deciso di lanciare una lista civica (Lista Alfio Marchini)nella corsa al Campidoglio fa molto leva sulle tematiche "green" nel suo programma. Sui rifiuti è chiaro: vuole migliorare la qualità dei materiali raccolti per favorirne il riciclo, laddove si può con dei consorzi. "Perché i rifiuti possono diventare una risorsa" - sostiene
15 May, 2013
Nella sua rincorsa al Campidoglio, le tematiche ambientali sono una sorta di trampolino. Alfio Marchini infatti ha illustrato un nuovo piano per la mobilità che ha nei bus elettrici nelle periferie il suo pezzo forte, ha nell’incremento del verde pubblico una sorta di “pallino”, e continua a partecipare a “biciclettate” anche ora che la campagna elettorale è entrata nel vivo. Sul tema rifiuti, però, l’imprenditore che sta lanciando per le comunali la sua lista civica, ha un’idea precisa. “Farli diventare un business, che dia opportunità economiche anche ai cittadini, oltre a regalare agli stessi una città più pulita”. Il Marchini-pensiero sul rapporto tra la Capitale e i rifiuti è semplice. “I rifiuti in tutte le grandi città del mondo sono un grande business – dichiara - e solo da noi la parte onerosa è a carico dell’amministrazione pubblica mentre il guadagno va ai privati. Senza demonizzare il guadagno dei privati, anche i cittadini dovranno beneficiare del reddito generato dal business dei rifiuti. I cittadini, responsabili dei quartieri, potranno vigilare sulla corretta raccolta dei rifiuti”.
Per tutte le tematiche di carattere “verde”, Marchini ha nella professoressa di Ingegneria dell’ateneo di Tor Vergata Maria Ioannilli, anch’essa candidata, il suo braccio destro: è stata lei a stendere il progetto per una nuova mobilità dell’area metropolitana, e sarà lei a formulare un nuovo piano per la raccolta differenziata qualora Marchini dovesse approdare in Campidoglio.
Ed è la stessa professoressa Iannilli a chiarirci la situazione con numeri precisi numeri precisi. “Circa il 25 % della popolazione è servita con 5 diversi sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggi, e i cittadini serviti con il porta a porta sono passati, dal 2008 al 2011, da 30.000 a 700.000. Nello stesso periodo, però, i costi di del servizio sono aumentati di più del 50% e nel solo 2011 le tariffe finali per gli utenti sono cresciute del 6-7%. Ma in termini di riciclo, la resa dei materiali raccolti in maniera differenziata nei pochi municipi in cui ciò avviene, è molto bassa perché questi materiali, in particolare quelli raccolti nei cassonetti multi materiali, sono molto sporchi”.
Concepire i rifiuti come materiali e non come “massa” da bruciare magari in un termovalorizzatore è la priorità per il candidato a sindaco “civico”, come spiega sempre Maria Ioannilli. “Cominciamo a pensare che i materiali che trasformiamo in rifiuti hanno un valore e facciamo in modo che tutti quelli che lavorano per fare in modo che questi materiali vengano riutilizzati / riciclati possano ricavare dei benefici economici dal loro sforzo. Il motto potrebbe essere: "i materiali valgono, i rifiuti costano; intercettiamo gli scarti prima di trasformarli in rifiuto e trattiamoli come materiali". Sì perché nel momento stesso in cui noi conferiamo un scarto al servizio di gestione dei rifiuti lo graviamo di un costo che sarà tanto maggiore quanto più vorremo che quel rifiuto venga facilmente riciclato”.
Questi i quattro punti su cui rilanciare la raccolta dei rifiuti proposta da Marchini.
1) Trasformare i nostri scarti in materiali invece che in rifiuti e permettiamo ai cittadini di "venderli" all'interno di filiere brevi del riciclo, ricevendone anche benefici dal punto di vista tariffario.
2)Puntare ad intercettare i materiali prodotti dalle grandi utenze non domestiche "assimilate" (ministeri, ospedali, grandi uffici pubblici e privati etc.), qualitativamente migliori e più facilmente raccoglibili.
3) Favorire, laddove possibile, il compostaggio condominiale.
4) Favorire la gestione consortile di specifiche frazioni di materiali riciclabili da parte dei piccoli utenti non domestici "assimilati", a cui corrispondere per questo uno sconto tariffario.
1 commenti
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16.05.2013 07:05
Attenzione: le dichiarazioni non sono di Marchini ma della Ioannilli.