Efficienza energetica, per Regina (Confindustria) vale 15,4 mld
Il vicepresidente per lo Sviluppo economico di Confindustria illustra i vantaggi economici che arriverebbero al sistema Paese con gli opportuni interventi nel settore dell'efficienza energetica
16 May, 2013
L'efficienza energetica vale 15,4 miliardi per il sistema Paese e ''il complesso delle misure di efficienza energetica nei vari settori industriali porterebbe a un risparmio potenziale tra il 2010 e il 2020 pari a circa 72 Mtep di energia, per raggiungere il quale si attiverebbe un impatto socio-economico di circa 130 miliardi di euro di investimenti, un aumento della produzione industriale di 238 miliardi di euro ed un crescita occupazionale di oltre 1,6 milioni di unita' di lavoro''.
Lo afferma il vicepresidente per lo Sviluppo economico di Confindustria, Aurelio Regina, in un'intervista pubblicata sul numero in uscita della rivista Econews dedicato a industria e territorio. L'efficienza, prosegue Regina, ''e' uno strumento essenziale non solo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilita' ambientale ma anche come un'opportunita' di crescita per il sistema Paese e le sue industrie''.
Per quanto riguarda il mercato elettrico, Confindustria, aggiunge Regina, ''ritiene necessario rivederne il funzionamento''. Un mercato, sottolinea, ''caratterizzato dal passaggio da un sistema tradizionale di produzione centralizzata, a quello della generazione distribuita, dovuto alla crescita sostenuta della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili''.
Infine proprio sulle rinnovabili ''Confindustria - spiega Regina - si e' concentrata per ottenere il perseguimento di una strategia di politica industriale di medio-lungo termine, basata su regole certe. Siamo convinti che sia questa la strada da percorrere per promuovere la creazione di un'industria nazionale di settore e per ottenere una razionalizzazione del sistema di incentivazione utile al contenimento dei costi dell'energia''.