Gerbido: impianto fermo nel mese di giugno per il monitoraggio sanitario della Provincia
Nel corso dell'audizione in Comune il presidente di TRM, Bruno Torresin, ha fatto il punto sui monitoraggi sanitari. Nel mese di giugno l'impianto si fermerà per agevolare il "supplemento di controllo" promosso dalla Provincia di Torino
22 May, 2013
Lorenzo Marinone
Il termovalorizzatore del Gerbido resterà fermo dal 3 giugno fino alla fine del mese. La pausa dell’attività di incenerimento è stata richiesta dalla Provincia di Torino per agevolare il programma di monitoraggio sanitario promosso da Palazzo Cisterna su un campione ridotto di popolazione. I valori infatti verrebbero falsati se l’impianto restasse in funzione durante i prelievi sugli abitanti. Lo screening coinvolgerà un centinaio fra residenti, operai del cantiere e addetti all’impianto.
Il fermo dell’inceneritore si inserisce nel programma di monitoraggio della Provincia che si aggiunge al già previsto “Piano di sorveglianza sanitaria e di conoscenza della variazione dello stato di salute della popolazione residente” nell'area del termovalorizzatore del Gerbido. Il presidente di TRM Bruno Torresin ne ha ripercorso le tappe questa mattina durante l’audizione di fronte alle commissioni Ambiente, Bilancio e Lavoro del Comune di Torino.
La fase iniziale del monitoraggio è stata effettuata durante il pre-avvio dell’impianto del Gerbido. Si trattava di fare una fotografia della situazione esistente sulla cui base comparare i dati successivi. A tal fine a metà settembre 2012 è stata messa in funzione una centralina di controllo in frazione Fornaci a Beinasco, nei pressi dell’impianto, la cui gestione è affidata all’ARPA dall’inizio di ottobre dell’anno scorso. La fase intermedia aveva invece come obiettivo quello di monitorare le attività del cantiere, soprattutto per quanto riguarda rumore e polveri causate dai lavori.
Il monitoraggio sanitario che partirà all’inizio del mese prossimo aprirà la terza e ultima fase. Si prevedono controlli su quasi 400 abitanti: un campione di 196 persone scelto casualmente fra i residenti nelle immediate vicinanze del termovalorizzatore (afferenti all’ASL To3), e altrettanti abitanti scelti in zone più distanti (nel bacino dell’ASL To1). Nel campione soggetto al monitoraggio saranno presenti anche addetti all’impianto e operai al lavoro nel cantiere.
I controlli sanitari saranno ripetuti fra aprile e giugno dell’anno prossimo e del 2016. I primi dati rilevati dalla centralina di controllo dell’ARPA invece dovrebbero essere disponibili a breve. Per una maggiore trasparenza TRM ha in progetto di installare nelle circoscrizioni 2 e 10 di Torino dei monitor tramite i quali i valori ufficiali rilevati dalla centralina saranno disponibili al pubblico in qualsiasi momento.
Dal 20 aprile ad oggi il termovalorizzatore del Gerbido ha bruciato circa 6500 tonnellate di rifiuti e altre 3500 sono attualmente depositate presso l’impianto in attesa di essere smaltite nei forni. L’ARPA ha comunicato che nel periodo di accensione della linea 1 dell’inceneritore non sono stati rivelati valori fuori norma.