Bonifiche Taranto. Nicastro: «Risorse pronte». Ma il patto di stabilità è un ostacolo
Le risorse per la bonifica del primo Seno del Mar Piccolo e per le aree individuate dal comune di Statte sono «pronte e disponibili. Per usare una immagine - dice l'assessore all'Ambiente Lorenzo Nicastro - i soldi sono in cassaforte ma non ci danno le chiavi»
25 May, 2013
«Questa mattina abbiamo provveduto a disporre con determina del dirigente del Servizio Rifiuti e Bonifiche - ha dichiarato l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro - il trasferimento dei primi fondi per gli interventi di bonifica del SIN di Taranto. Nella seduta del 24 aprile scorso della Cabina di Regia inter-istituzionale istituita dal Protocollo d'Intesa ARPA Puglia ha prodotto una scheda progettuale con il dettaglio delle attività, la tempistica degli interventi ed una stima di costi per la bonifica del primo Seno del Mar Piccolo. In quella stessa seduta il comune di Statte ha presentato il piano di caratterizzazione per le aree da bonificare all'interno del proprio territorio, i cui lavori prevedono un costo totale pari a € 400.000,00. Rendiamo quindi disponibili sulla contabilità speciale del Commissario per le Bonifiche questi fondi per i primi interventi, rivenienti dai Fondi europei».
«Questi primi fondi, circa 880mila euro, sono il primo atto concreto per l'avvio delle attività che interessano Taranto. Come ho avuto modo di dire nell'incontro di questa mattina allargato alla deputazione pugliese sul tema dei vincoli del patto di stabilità, siamo in una fase dalla quale non possiamo tornare indietro. Nel rispetto dei cittadini pugliesi e di Taranto ma anche del lavoro svolto fino ad ora e della credibilità delle istituzioni che hanno partecipato ai lavori. La Regione Puglia ha risorse pronte e disponibili – ha proseguito Nicastro – destinate alle attività previste dal protocollo per le Bonifiche a Taranto ma è necessario sciogliere i legacci del patto di stabilità. Complessivamente ben 178mln di euro sono disponibili per attività di tutela ambientale o di bonifica, di cui 75mln sarebbero già disponibili per il SIN di Taranto e 42 per il SIN di Brindisi. Per usare una immagine i soldi sono in cassaforte ma non ci danno le chiavi».
«Non è pensabile né accettabile - ha continuato Nicastro - che la salute dei cittadini, la qualità dell'ambiente siano relegati all'interno delle pieghe di un bilancio e che, ancora peggio, la fattibilità di interventi vitali sia vincolata da volontà di controllo finanziario rivenienti da altri Paesi europei. Già all'interno della Cabina di Regia avevamo evidenziato questa necessità e l'avevamo ribadita all'interno dei lavori del Tavolo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri riunitosi qualche giorno fa a seguito dell'insediamento del nuovo Governo Nazionale. Personalmente ho ribadito il concetto anche al Ministro Orlando che ha mostrato la sua disponibilità sul tema. Siamo pronti a fare tutti i passi necessari – dice ancora l'Assessore – perché quanto programmato si possa attuare concretamente, nel rispetto di Taranto e dei suoi cittadini. Oggi abbiamo registrato attenzione su questo tema e ampia condivisione da tutte le forze politiche. Come giustamente è stato detto – ha concluso Nicastro – si parla di temi per la sopravvivenza della nostra regione non solo in termini di gestione della spesa ma anche di salute e di qualità dell'ambiente».