Efficienza energetica, finanziamenti per 6 miliardi di euro dalla BEI
Per sfruttare le risorse messe a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti la filiera della white-green economy deve prima acquisire conoscenze e capacità di sviluppare progetti duraturi e di valore
30 May, 2013
Le risorse, in Italia e in Europa, per finanziare l'efficienza energetica ci sono ma bisogna imparare ad accedervi e a investirle in modo razionale. La Banca europea per gli investimenti (Bei) metterà sul piatto, fino al 2015, circa 6 miliardi di euro all'anno per il comparto energia, ma per sfruttarli, la filiera della white-green economy deve prima acquisire conoscenze e capacità di sviluppare progetti duraturi e di valore. E' quanto emerso nel corso del convegno ''Efficienza Energetica: opportunità e strumenti per lo sviluppo'', organizzato alla rappresentanza a Milano della Commissione europea da Smart Energy Expo, manifestazione sull'efficienza energetica, in programma alla Fiera di Verona dal 9 all'11 ottobre.
"Tra i sei punti del piano strategico della Bei - spiega Andrea Tinagli, direttore per l'Italia del braccio finanziario dell'Unione europea - ce n'è proprio uno relativo all'efficienza energetica, alle rinnovabile e alla ricerca. Gli strumenti finanziari a disposizione delle Pmi e delle imprese fino a 3.000 dipendenti come le grandi energy service company già ci sono, quello che servono sono dei progetti validi". L'obiettivo, quindi, è rilanciare una filiera industriale d'eccellenza già presente sul territorio e che spesso la finanza pubblica locale non riesce a sostenere a causa dei vincoli del patto di stabilità.
Anche il gruppo assicurativo-finanziario Sace, presente all'incontro, dal 2008, offre garanzie per 3,5 miliardi di euro, in settori di interesse strategico tra cui l'efficienza energetica e sono allo studio nuovi strumenti per favorire anche l'internazionalizzazione della filiera. E' necessario comunque fare sistema tra tutti gli attori coinvolti, Governo compreso, come ha sottolineato al convegno Enrico Bonacci, del ministero dello Sviluppo economico: "Stiamo lavorando ad un restyling delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico delle costruzioni, con nuovi criteri quali costi diversificati per le diverse tecnologie e premianti verso quelli più efficaci nel complesso, come ristrutturare un intero edificio piuttosto che le singole unità abitative".