Bando dei sacchetti di plastica. Il ministro Orlando sull'opposizione della Gran Bretagna: "Un errore"
Intervista di Eco dalle Città al ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, sul bando dei sacchetti di plastica dopo il parere negativo della Gran Bretagna depositato presso la Commissione europea: "Credo che ci sia bisogno di andare avanti sulla linea che noi abbiamo indicato"
04 June, 2013
La Gran Bretagna ha recentemente depositato presso la Commissione europea un parere motivato in opposizione alla legge italiana che mette al bando i sacchetti di plastica non biodegradabili. Sul bando la posizione del nuovo ministro, Andrea Orlando, sembra in linea con i suoi predecessori. A margine della visita a Torino abbiamo chiesto al ministro cosa risponde a quanto sollevato dalla Gran Bretagna in sede europea: "E' un errore - ha risposto Andrea Orlando -. Credo che ci sia bisogno di andare avanti sulla linea che abbiamo indicato perché tutte le indagini dimostrano come i sacchetti di plastica stiano compromettendo molti ecosistemi marini e come lascino un residuo che non viene superato dal tempo. Tutte cose che ci dicono che dobbiamo insistere su quella linea anche con altri Paesi che hanno manifestato un orientamento analogo al nostro". Ma in generale qual è la posizione degli altri Paesi europei? "Ci sono posizioni vicine a quelle dell'Italia, naturalmente, non esattamente sovrapponibili. Si tratta però di costruire un fronte che tenga su questa linea perché la ritengo davvero una posizione nell'interesse dei nostri mari e in particolar del mar Mediterraneo, un bacino piccolo nel quale l'effetto di questo fenomeno rischia di compromettere la vita marina e la sopravvivenza di molte specie. Noi in Europa - conclude il ministro - andiamo spesso con il cappello in mano perché siamo in ritardo sulle indicazioni che l'Europa ci dà. In questo caso dobbiamo imporre il nostro punto di vista perché risponde ad un interesse generale e all'interesse dell'habitat naturale".