Chivasso: da A scuola camminando alle pedonalizzazioni, cambiare una città cominciando dalla scuola
Una stele della Provincia a Chivasso per illustrare gli interventi urbanistici coprogettati dai ragazzi della Scuola Marconi. L'assessore Ronco: “L’esigenza di una mobilità diversa ha spinto centinaia di bambini a recarsi a scuola a piedi o in bicicletta, innescando un circolo virtuoso che ha portato alle pedonalizzazioni"
04 June, 2013
Sarà inaugurata sabato 8 giugno a Chivasso la stele, collocata nei pressi della Scuola primaria Guglielmo Marconi, realizzata dalla Provincia di Torino a testimonianza dei lavori di messa in sicurezza dell’area intorno all’edificio scolastico. L’appuntamento è per le 10.30 all’angolo tra via Marconi e via Matteotti, e saranno presenti il sindaco Libero Ciuffreda e l’assessore provinciale all’Ambiente Roberto Ronco.
L’intervento urbanistico è stato realizzato dal Comune di Chivasso, che nel 2007 ha aderito al Tavolo di Agenda 21, promosso dalla Provincia di Torino, denominato “Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici”, a cui a oggi partecipano 45 enti locali e l’ANCI Piemonte. Una volta individuate le scuole con problemi di accessibilità e di mobilità nell’area circostante, l’Amministrazione comunale chivassese ha avviato un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto amministratori, tecnici, studenti, insegnanti, famiglie e associazioni.
Nel caso della scuola Marconi, i lavori sono consistiti nella creazione di aree pedonali nei pressi dell’ingresso della scuola e nella costruzione di alcuni attraversamenti pedonali protetti e di un nuovo marciapiede.
Sono cinque le stele realizzate dalla Provincia per altrettanti Comuni del territorio. Prima di quella di Chivasso, nel mese di maggio ne sono state inaugurate due, ad Avigliana e a Chianocco. Per il 12 giugno è prevista la scopertura della colonnetta di Caprie. “Questa stele è un premio simbolico per la capacità progettuale dell’Amministrazione comunale, che ha saputo mettere intorno a un tavolo tutti gli attori interessati dai lavori” commenta l’assessore Ronco. “L’esigenza di una mobilità diversa, che ha spinto centinaia di bambini a recarsi a scuola a piedi o in bicicletta, ha innescato un circolo virtuoso” conclude l’assessore “che ha portato fino alla realizzazione di interventi urbanistici condivisi”.