Caso pilota a Brescia in vista del ballottaggio: trasporti pubblici a carico dei non residenti. Ultimora: il Sindaco ha perso lo stesso
In attesa del ballottaggi il Sindaco di Brescia rilanciava la sua proposta: il costo del biglietto per il TPL dimezzato del 50% per i residenti a partire da settembre, che pagherebbero quindi 60 centesimi invece di 1 euro e 20. I commenti del Presidente di Brescia Mobilità e del trasportista Dario Balotta
04 June, 2013
Biglietti scontati per studenti, per anziani, per persone in difficoltà, sì: ma uno sconto del 50% per i residenti punto e basta non era mai successo prima. A proporlo ci ha pensato Adriano Paroli, sindaco di Brescia che attende il ballottaggio per sapere se sarà rieletto per il secondo mandato. L’avrebbe già fatto prima ma mancava la copertura finanziaria. Nel frattempo però a Brescia è stata introdotta l’addizionale Irpef (aliquota fissa allo 0,55%, a gennaio 2013, partendo da 0,2%) proprio per pagare i costi del metrò, costato 935 milioni di euro…come è stato spiegato dal Comune ai suoi cittadini.
“Era giusto che i cittadini beneficiassero dello sconto” ha spiegato il Sindaco. Ma il Comune riuscirà a tenere sotto controllo le perdite? Secondo Paroli sì. Il biglietto dimezzato – che a questo punto verrebbe a costare 60 centesimi – sarebbe un richiamo per gli automobilisti. Ai quali però è stato confermato anche lo sconto del 50% anche sui parcheggi…
La proposta del Sindaco ha incontrato il favore del Presidente di Brescia Mobilità, Valerio Prignachi , secondo cui l’idea, al vaglio degli esperti dell’azienda di trasporti, ha tutte le carte in regola per essere economicamente sostenibile. E lo considera in un certo senso quasi un atto dovuto per i cittadini, come ci spiega al telefono: “La proposta va intesa come una restituzione ai Bresciani di quello che hanno contribuito a costruire pagando le tasse: la metropolitana è a disposizione dei cittadini residenti così come per tutti gli altri che vengono da fuori. La differenziazione di tariffa riequilibrerebbe la situazione: è un riconoscimento allo sforzo fatto”. Una misura discriminatoria? Secondo il Presidente dell’azienda trasporti no: la tariffa a costo pieno è già molto bassa (1,20 euro, molto meno di quel che si paga nelle altre città, dove ormai la soglia standard è 1,50) e poi chissà che in futuro non si possano stringere accordi anche con i Comuni limitrofi…
“La riduzione del 50% sarebbe di fatto un’estensione del servizio della Park City Car, la tessera riservata ai residenti che già permette di pagare la metà per il parcheggio in zona blu. Estendere lo sconto al mezzo pubblico è un modo per promuoverlo”.
Di tutt’altra opinione l’esperto di trasporti Dario Balotta (Legambiente). “L’unico modo per convincere le persone a usare i mezzi pubblici e abbandonare l’auto è fornire un servizio capillare con corse frequenti: abbassare il costo del biglietto non serve a nulla. Ce ne accorgemmo già negli anni Ottanta, quando a Bologna si provò a mettere i trasporti gratis…(gratis per tutti fra l’altro). Non andò a finire bene… Questo è un colpo di testa elettorale, oltretutto di dubbia costituzionalità e legittimità. Per carità, per farsi si può fare: ma va contro ogni buon senso. Oltretutto Brescia ha già un disavanzo di costi di gestione di 24 milioni l’anno, e la più bassa percentuale di trasporto pubblico delle province lombarde…”
2 commenti
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07.06.2013 14:06
Ottima idea per farsi rieleggere..metta un biglietto d'ingresso alla città e tutti i non residenti che siano in auto o a piedi paghino un ingresso..e anzi tutti quello che sono in giro x brescia senza biglietto da non residente gli dia pure una multona..fai pagare tutto ai non residenti
gaia
07.06.2013 10:06
DA BRESCIANA, trovo abbastanza triste che un sindaco utilizzi questi mezzucci per farsi rieleggere... Poteva pensarci prima e comunque agire in modo più serio. Lo vorrò vedere con gli equilibrismi da bilancio (così poi può scaricare l'impossibilità di farlo, su una nuova e mancata copertura finanziaria). Uffa (e meno male che non sono cittadina)