Riprenditi l'energia: campagna del WWF per le rinnovabili e contro i combustibili fossili
In occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, l'associazione lancia una nuova iniziativa per promuovere gli investimenti a favore delle fonti rinnovabili ed eliminare il sostegno ai combustibili fossili. Ecco come aderire alla campagna
06 June, 2013
In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, il Wwf ha lanciato la nuova campagna internazionale Seize your power- Riprenditi l'energia che esorta governi e istituzioni finanziarie di tutto il mondo ad aumentare gli investimenti in energie rinnovabili per almeno 40 miliardi di dollari nei prossimi 12 mesi. "Abbiamo poco tempo. Sappiamo che se continuiamo ad affidarci ai combustibili fossili ci troveremo ad affrontare un futuro con aria più inquinata e un clima sempre più inospitale e pericoloso. E' nostra responsabilità collettiva impegnarci subito per il futuro che vogliamo", dichiara Mariagrazia Midulla, responsabile Clima & Energia Wwf Italia.
E a dare il primo segnale deve essere chi decide politiche e investimenti. "Occorre puntare sulle energie rinnovabili e l'efficienza energetica, smettere di promuovere e finanziare carbone, petrolio e gas - aggiunge l'ambientalista - Per questo abbiamo lanciato un appello che chiediamo ai cittadini di tutto il mondo di sottoscrivere: ci stiamo battendo per investire nelle soluzioni piuttosto che nei problemi. Speriamo che in tanti si uniranno a noi".
La campagna chiede infatti a tutti di firmare l'appello online sul sito wwf.it/riprenditilenergia e sui social network (Twitter, Facebook e G+) per aumentare gli investimenti in energie rinnovabili e l'eliminazione graduale degli investimenti nel carbone, petrolio e gas.
L'obiettivo è impegnare governi e istituzioni finanziarie internazionali per nuovi investimenti per almeno 40 miliardi di dollari nel settore delle energie rinnovabili. "Le forze trainanti dei mercati dell'energia di ieri comprendono la speculazione, l'inerzia istituzionale, la mancanza di informazioni precise, gli incentivi perversi, ma anche enormi interessi economici e politici. E' giunto il tempo di riformulare il dibattito, mostrare i costi reali dei combustibili fossili e le vere opportunità del settore delle energie rinnovabili - spiega la responsabile Clima & Energia Wwf Italia - Se l'aumento dei livelli di CO2 continuerà anno dopo anno e continueremo a ignorare quanto indicato dalla comunità scientifica sarà davvero difficile affrontare le conseguenze negli anni a venire".
"Oggi - aggiunge Midulla - possiamo cambiare per il meglio e avere nuove opportunità: domani agire costerebbe molto di più e i risultati sarebbero molto meno sicuri. Oltretutto, avremo anche il vantaggio di limitare i rischi per la salute umana derivanti dai combustibili fossili sporchi, oltre che salvaguardare il nostro futuro collettivo". Secondo i dati dell'Ocse, l'Italia ha molte forme di sussidio indiretto ai combustibile fossili, ma l'elenco è incompleto perché determinare i sussidi nascosti è molto difficile.
Il Wwf chiede che il parlamento commissioni un'attenta analisi in tal senso, esaminando anche gli investimenti da parte di enti e fondi pubblici e privati. ''Siamo coscienti che bisogna superare molte arretratezze, anche culturali, della classe dirigente, non solo politica - conclude Midulla - Per esempio, tra gli ultimi atti del ministro Passera ci sono stati due decreti che hanno regalato dalle nostre bollette 500 milioni agli impianti Cip6, per lo più raffinerie e impianti convenzionali, e 600 milioni alle aziende energivore. Praticamente noi consumatori finanziamo la Co2 e i fossili".