Caldo e afa in Italia: a giugno 2013 crescono (ma non troppo) i consumi elettrici
L'anticiclone africano fa impennare la colonnina di mercurio e i consumi elettrici registrati da Terna subiscono un inevitabile incremento. Ma, forse per effetto della crisi, siamo ancora molto lontani dal record segnato nel 2007, e anche dal picco di giugno 2012. I consigli del ministero della Salute per difendersi dalle ondate di calore
19 June, 2013
Alla fine è arrivata. Improvvisa ma implacabile, l'afa estiva si è abbattuta sull'Italia, facendo innalzare la colonnina di mercurio fino a temperature superiori ai 35 gradi. L'anticiclone africano insisterà sulla Penisola ancora per qualche giorno, tanto che il ministero della Salute ha dichiarato lo stato di allerta in 14 città: Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Venezia e Verona. Come sempre, il problema principale è l'elevato tasso di umidità, che unito all'effetto “isola di calore” tipico delle aree metropolitane rende il caldo ancora più insopportabile.
Inevitabile, allora, la tentazione di difendersi con ventilatori e aria condizionata, che da qualche tempo fa i conti però con il perdurare della crisi economica e il caro bolletta. Sarà per questo che, nonostante l'ondata di calore degli ultimi giorni, la curva dei consumi elettrici giornalieri pubblicata sul sito di Terna non ha ancora fatto registrare impennate da record: nel pomeriggio di martedì 18 giugno, ad esempio, la domanda di elettricità si aggirava intorno ai 46.000 Megawatt. Un valore che dovrebbe essere superato, ma non di molto, nelle ore più calde del 19 giugno, quando Terna si aspetta (vedi allegato) di dover soddisfare un fabbisogno complessivo di circa 49.000 Mw.
Niente di neanche paragonabile al record assoluto del 2007, quando l'Italia superò i 56.000 Megawatt di consumo. Con buona pace dell'afa degli ultimi giorni, in realtà, siamo ancora molto al di sotto anche del picco giornaliero fatto registrare a giugno scorso (51.860 Mw), mentre si potrebbe superare nella giornata di mercoledì 19 il tetto raggiunto a giugno 2011 (47.979 Mw). Già oltrepassato, probabilmente proprio per effetto del gran caldo, il picco mensile di 44.566 Mw registrato nello scorso mese di maggio (giovedì 16 alle ore 11). L'effetto “aria condizionata”, dunque, si sente, ma non troppo. È dall'inizio dell'anno, d'altra parte, che Terna riporta mensilmente un calo costante dei consumi elettrici, limitati non tanto dalle politiche di risparmio energetico messe in atto in Italia, quanto dalle difficoltà economiche di famiglie e aziende.
Per chi comunque non riesce a fare a meno del condizionatore, il ministero della Salute fornisce una serie di consigli (vedi opuscolo allegato) su come climatizzare al meglio gli ambienti domestici, senza sprecare energia ed evitando rischi per la salute. I consigli vanno dal mantenere chiuse le finestre quando i condizionatori sono in funzione all'impiegare protezioni oscuranti come tende, persiane o tapparelle per limitare l'esposizione diretta ai raggi solari, fino alla buona norma di evitare di regolare la temperatura dentro casa a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna.
Ogni giorno, inoltre, sempre per aiutare i cittadini a difendersi dal caldo estivo, con o senza climatizzatore, il ministero pubblica un Bollettino sulle ondate di calore, che riporta, per 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), i livelli di rischio previsti giorno per giorno. Con le relative misure precauzionali da adottare. Per il livello di rischio 3, che corrisponde alla vera e propria ondata di calore, il ministero consiglia di evitare si uscire nelle ore più calde, bere molta acqua, mangiare alimenti leggeri e indossare indumenti di colore chiaro. Per tutti, inoltre, sono disponibili i suggerimenti generali su come affrontare il caldo torrido e difendersi dai rischi delle ondate di calore (vedi opuscolo allegato).
Leggi tutti i consigli del ministero della Salute sulle ondate di calore.