Brasile, dietrofront sui trasporti: cancellati gli aumenti
Cancellati gli aumenti di prezzo dei biglietti del trasporto pubblico. Dopo l’appello della presidente Rousseff ad "ascoltare la voce della legittima mobilitazione", le autorità di Rio de Janeiro e di San Paolo hanno fatto dietrofront, assieme a tante altre città. La protesta però continua: "I Mondiali costano troppo..."
20 June, 2013
I manifestanti hanno vinto. Dopo giorni di proteste nelle strade, l'ultima solo poche ore prima a Fortaleza, dove la polizia ha usato gas lacrimogeni e idranti per cercare di disperdere la folla di 30.000 persone, e dopo l'apertura dalla Presidente Dilma Rousseff ("Ascoltiamo la piazza"), le amministrazioni di Rio de Janeiro e San Paolo si sono arrese. Ritirati gli aumenti sul biglietto. I soldi si troveranno da qualche altra parte...
"La cancellazione degli aumenti rappresenta un grosso sacrificio per le casse statali” – ha detto Il governatore dello Stato di San Paolo, Geraldo Alckmin. “Un onere che sosterremo bilanciando investimenti e risparmi. È prioritario garantire la qualità dei servizi di trasporto”.
Le proteste però non si sono ancora placate,a conferma del fatto che le ragioni della piazza andavano ben oltre l'aumento del biglietto. Troppi per i manifestanti i soldi spesi per questo Mondiale, e per le olimpiadi del 2016: si parla di più di 13 miliardi di euro, di cui 2,5 solo per i nuovi stadi.
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Rassegna stampa internazionale:
Dilma Rousseff tiende la mano a los manifestantes de Brasil - El País del 20.06.2013
São Paulo e Rio de Janeiro suspendem aumento das tarifas de ônibus - Jornal do Brasil del 20.06.2013
Portadores do Bilhete Único pagarão R$ 3 na catraca em SP - da Terra Brasil del 19.06.2013
Brasile, quanto costano i Mondiali? - Wired del 18.06.2013