Incentivi rinnovabili: nel 2015 peseranno per 12,5 miliardi sulle bollette
Secondo le stime dell'Autorità per l'energia, nel 2015 il costo in bolletta degli incentivi per le fonti rinnovabili elettriche arriverà alla cifra complessiva di 12 miliardi e mezzo di euro. Per il presidente dell'Aeeg si tratta di uno squilibrio evidente
27 June, 2013
'Lo squilibrio appare evidente in Italia con riferimento alle rinnovabili elettriche, la cui incentivazione diretta nell'anno 2015 varrà 12,5 miliardi di euro sulle bollette, in particolare se si confronta quanto poco fatto sinora con i costi ed i benefici ottenibili sul fronte dell'efficienza energetica e delle rinnovabili termiche''. Ad affermarlo è il presidente dell'Autorità per l'Energia, Guido Bortoni, nella relazione annuale sullo stato dei servizi e sull'attività svolta presentata oggi alla Camera.
Il solo sistema dei certificati bianchi negli ultimi due anni, rileva Bortoni, ''ha consentito un abbattimento dei consumi di energia, ulteriore rispetto a quanto ascrivibile alla crisi, pari al 2,7%. Tali risparmi sono stati conseguiti con incentivi medi molto contenuti, sempre al di sotto dei 2 cents di euro/kWh e più che giustificati dai benefici portati sia al sistema energetico nel complesso, che direttamente ai consumatori e all'economia italiana''.
Adesso, per non gravare i consumatori di ulteriori costi, l'unica prospettiva, sottolinea Bortoni, ''è che i due cicli di investimento si integrino, convivendo positivamente sullo stesso mercato elettrico. Alle fonti rinnovabili si chiede responsabilizzazione sugli alti costi indotti al sistema; alle fonti convenzionali innovazione del loro prodotto, cioè flessibilità, e allargamento degli orizzonti con sbocco sul mercato europeo''.