No Roma Capitale del Cemento: Marino riveda la politica urbanistica
I 40 Comitati e Associazioni del Comitato Interassociativo "No Roma Capitale del Cemento chiedono una forte discontinuità per la politica urbanistica di Roma e di fermare il consumo di suolo.
02 July, 2013
Gli oltre 40 Comitati e Associazioni di cittadini che fanno parte del Comitato Interassociativo "No Roma Capitale del Cemento" hanno inviato una lettera al Sindaco Ignazio Marino, agli Assessori e a tutti i Consiglieri comunali per chiedere di rivedere radicalmente la politica urbanistica della città. Hanno ricordato la loro azione civile che con il presidio, anche di notte, dell'Assemblea Capitolina ha consentito, con l'aiuto di alcuni consiglieri dell'opposizione, di sventare la manovra urbanistica della precedente Giunta che prevedeva l'approvazione di oltre 100 delibere urbanistiche.
Nella lettera, i Comitati e le Associazioni chiedono di fermare il consumo di suolo, prevedere interventi di recupero e riuso dell'esistente e la sua messa in sicurezza, procedere alla revisione dell'attuale Piano regolatore per pervenire ad una variante di salvaguardia che tuteli le aree agricole e quelle da destinare a verde e servizi nei quartieri consolidati. Chiedono inoltre di garantire un'effettiva partecipazione dei cittadini e delle loro associazioni e comitati alle scelte urbanistiche fin dalle fasi iniziali dei procedimenti.
Il Comitato "No Roma Capitale del Cemento" è stato presente ieri 1 luglioall'apertura dell'Assemblea Capitolina "nella speranza che il nuovo Sindaco e la nuova Giunta portino una svolta decisa di cambiamento per il futuro di Roma".