Greenpeace e Biancaneve al Ministero della Salute per fermare gli OGM
Biancaneve e la Strega Cattiva insieme a Greenpeace chiedono al Ministro della Salute Lorenzin di adottare misure idonee a bloccare la contaminazione OGM in Italia..."Chi è il Ministro più OGM del reame?"
05 July, 2013
“Chi è il ministro più OGM del reame?”: questo il messaggio apparso su uno degli striscioni aperti questa mattina dagli attivisti di Greenpeace che, insieme a Biancaneve e la Strega Cattiva, sono entrati in azione a Roma davanti alla sede di rappresentanza del ministero della Salute per chiedere al Ministro Lorenzin di firmare finalmente il decreto, pronto da tempo, per bloccare gli OGM a tutela della biodiversità e dell’agricoltura italiana.
Il 15 giugno in Friuli, spiega Greenpeace, è stato seminato mais OGM, il MON810 della Monsanto, e l’operazione rischia di essere ripetuta in altre Regioni, ma nessuno dei Ministri competenti ha ancora adottato misure idonee a bloccare la contaminazione in corso e a vietare definitivamente la coltivazione di OGM in Italia. In particolare, sulla scrivania del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sosta da settimane il dossier che permettere l’adozione di misure emergenziali per fermare queste semine.
“Il ministro Lorenzin vuole essere davvero la più OGM del reame? Sono già otto i Paesi europei (Austria, Francia, Germania, Lussemburgo, Ungheria, Grecia, Bulgaria, Polonia) che hanno adottato il divieto alla coltivazione del mais MON810 della Monsanto. L’Italia, col suo patrimonio di biodiversità e tipicità non può più aspettare”, afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace.
Più di 55.000 persone hanno firmato su www.StopOgm.org per inviare un messaggio chiaro al ministro della Salute: ferma gli OGM. Per farlo, sottolinea Greenpeace, al Ministro Lorenzin basta firmare il decreto che attiva le misure di emergenza contro il mais MON810, così da vietarne la coltivazione e tutelare il modello economico e sociale di sviluppo dell’agroalimentare italiano.
Al termine dell’iniziativa organizzata da Greenpeace di fronte al Ministero della Salute né il ministro Beatrice Lorenzin (che ha riferito di essere a palazzo Chigi) né il capo di gabinetto né alcun rappresentante dello staff tecnico del Ministero della Salute si è assunto la responsabilità di incontrare la delegazione di Greenpeace. L’unica apertura proposta, afferma Greenpeace, sarebbe un possibile futuro incontro con la Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione.
“La contaminazione OGM nel Ministero della salute è grave, si continua a perdere tempo, perdura lo scaricabarile dei ministri competenti e non si pone fine alla contaminazione in Friuli” commenta Federica Ferrario. “Così facendo si mette a rischio l’agroalimentare italiano. Il ministro Lorenzin – conclude - si è davvero dimostrata oggi il ministro più OGM del reame”.