Martedì 16 luglio, a Palazzo Marino, maggioranza e opposizione hanno sbloccato il percorso in aula della Tares, che dovrebbe concludersi con l’approvazione definitiva della delibera sulle tariffe nella seduta del 18 luglio.

L’accordo è arrivato approvando la richiesta di raddoppiare l’iniziale fondo di sconti a sostegno dei soggetti che sarebbero più colpiti dagli aumenti della Tares: il doppio fondo, uno per le famiglie e l'altro per le attività produttive, varrà 3 milioni di euro, il doppio dell’iniziale stanziamento della Giunta. Le opposizioni hanno così ritirato i circa 450 emendamenti che rischiavano di paralizzare il Consiglio comunale.

L’aumento del fondo è stato da 1,5 a 1,8 milioni di euro a favore delle famiglie numerose, con quattro o più componenti. In questo modo lo sconto del 25 per cento potrà essere esteso ai nuclei che vivono in case con metrature fino ai 120 mq (prima si fermava a 100 mq).

Il fondo per le categorie produttive arriva invece a 1,2 milioni di euro, con graduali sconti dell’importo tassa/mq a seconda delle categorie: alberghi senza ristorante (sconto di 0,30 euro per metro quadrato); osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie, bar, pasticcerie, pescherie, pizzerie al taglio e negozi di ortofrutta (sconto di 1,20 euro al mq); negozi di fiori e piante (sconto di 2 euro al mq). 



“Ci tenevamo a tutelare e mitigare gli aumenti dovuti alla legge del governo Monti”, ha dichiarato alla fine il consigliere pd Francesco De Lisi. Per il capogruppo pdl, Alan Rizzi, “quello per le categorie produttive è un aiuto che abbiamo fortemente chiesto e voluto”.