Bologna sotto una nuova luce. Il comune delle due Torri ha appena annunciato l'avvio di un progetto di restyling dell'illuminazione pubblica che prevede, oltre alla sostituzione delle lampade più energivore con dispositivi ad alta efficienza, l'installazione di regolatori di flusso per modificare a seconda delle esigenze l'intensità luminosa dei lampioni. Il progetto (vedi presentazione allegata) prevede un accordo della durata di 9 anni con Enel Sole. Oltre alla fornitura di energia elettrica, l'azienda procederà alla sostituzione di 45.000 punti luce e di 5.000 lanterne semaforiche, nonché di circa 900 km di linee elettriche per l'alimentazione dei lampioni.

Più nel dettaglio, 30.000 vecchi punti luminosi con lampadine a mercurio ad alta pressione saranno rimpiazzati con dispositivi ad alta efficienza energetica: sodio ad alta pressione e LED. Tutti i nuovi apparecchi, inoltre, sono concepiti in modo da ridurre l'inquinamento luminoso e saranno dotati di un sistema di telecontrollo che ne permetterà il monitoraggio a distanza e la regolazione del flusso luminoso secondo le esigenze. In totale, l'intervento dovrebbe consentire un risparmio energetico di circa il 40%, passando dagli attuali 30 milioni di kilowattora annui a circa 18 milioni di kwh. In termini di emissioni di gas serra, si prevede un risparmio quantificabile in 8.900 tonnellate di CO2 all'anno, pari alle emissioni di un autobus che percorre 336 volte il giro della Terra e all'assorbimento annuo di 193.500 alberi.

Sul piano dei costi, il Comune di Bologna prevede di tagliare la spesa per l'illuminazione pubblica di 480.000 euro l'anno, a fronte di un contratto con Enel Sole da circa 65 milioni per nove anni (poco più di 8 milioni di euro l'anno) per la fornitura di energia e gli interventi di manutenzione ordinaria. Altri 7 milioni, invece, saranno investiti per gli interventi di manutenzione straordinaria.

«È un accordo molto importante, consente una ristrutturazione completa della rete d'illuminazione cittadina, in maniera innovativa e intelligente – commenta il sindaco di Bologna, Virginio Merola - Gli investimenti inoltre si tradurranno in possibilità significativa per le imprese del territorio e l'accordo garantisce i livelli occupazionali e contrattuali esistenti». I primi lavori, che dovrebbero concludersi entro la fine dell'anno, partiranno in via Carracci e al parco Parker-Lennon.