Terzo trash mob delle Sentinelle dei rifiuti, obiettivo raccolta porta a porta
Dall'indifferenziato su strada al porta a porta: dopo due trash mob per le vie della movida di San Salvario, le Sentinelle dei rifiuti si sono spostate in via Casalborgone, nella Circoscrizione 7, per verificare cosa finisce nel bidone dell'indifferenziato in un condominio preso a campione in cui è attivo il porta a porta. Il 70% dei rifiuti poteva essere differenziato
18 July, 2013
Nella Senti
Mercoledì 17 luglio è andato in scena in via Casalborgone, nella Circoscrizione 7, il terzo trash mob delle Sentinelle dei rifiuti. Dopo aver verificato il conferimento dell'indifferenziato per le strade di San Salvario, le Sentinelle questo volta si sono dedicate al porta a porta; una differenza non di poco conto, considerato che nelle aree interessate dalla raccolta porta a porta i residenti ricevono istruzioni dettagliate su come differenziare al meglio. Nonché, dal momento che i bidoni sono condominiali, potrebbero incorrere nel rischio multe per conferimento scorretto, che possono andare da 25 fino a ben 300 euro.
L'esito dell'analisi non è certo incoraggiante: le Sentinelle, prendendo un bidone dell'indifferenziato a campione, hanno scoperto che il 70% dei rifiuti poteva in realtà essere differenziato. In particolare, facendo una stima dei volumi, il 30% poteva, e avrebbe dovuto, essere conferito nell'organico, un altro 30% nella plastica, e un 10% nel vetro e nella carta. Solo il 30% era indifferenziato vero e proprio, costituito da pannolini, assorbenti, mozziconi di sigarette, carta sporca di gelati confezionati. Numerosi i contenitori e le bottiglie di plastica, spesso nemmeno compressi, la carta assorbente e i fazzoletti sporchi, che potevano andare invece nell’organico, e non nella carta o nell’indifferenziato come credono alcuni. Le Sentinelle hanno inoltre rinvenuto rifiuti che sarebbero stati da conferire all’ecocentro: vestiti – che solo se in buono stato possono essere messi negli appositi raccoglitori di vestiti e accessori –, un contatore dell’acqua, cinghie per tapparelle, cassette di legno.
Il risultato mostra comunque come nel porta a porta, rispetto alla raccolta su strada, seppure si sia ancora lontani dal corretto conferimento, le cose vanno sicuramente meglio: nei precedenti trash mob delle Sentinelle a San Salvario la quota di indifferenziato che poteva essere differenziata era superiore al 90%. Per non parlare di alcuni rifiuti pericolosi rinvenuti in largo Saluzzo, neon e vernici. Un'altra nota che fa ben sperare nelle possibilità di miglioramento della differenziazione dei rifiuti puntando sul porta a porta riguarda il fatto che il vetro e le lattine, ad esempio, erano praticamente assenti nell'indifferenziato, solo un barattolo di vetro, una lattina e un pezzo di carta stagnola, indice del fatto che vengono conferiti correttamente. Una ricognizione delle Sentinelle negli altri cassonetti ha rilevato inoltre che la differenziata in sé viene fatta bene: nei bidoni della carta era presente solo carta pulita, così come nei bidoni del vetro, qualche tappo sintetico del vino a parte.
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