Tares, le tariffe definitive a Milano
Il 18 luglio il Consiglio comunale ha approvato definitivamente le tariffe della Tares, che per legge coprirà il costo di gestione dei rifiuti urbani, previsto in 289 milioni di euro nel piano finanziario Amsa. Passano le agevolazioni per 51.000 famiglie, ma comunque l'effetto sarà un forte rincaro per tutti. Ecco la tabella del Corriere.it, con le nuove tariffe, legate a mq abitazioni e numero componenti
19 July, 2013
Nell'ultima delibera relativa alla Tares, il Consiglio comunale ha approvato le tariffe di applicazione a Milano della nuova "Tassa Rifiuti E Servizi", che coprirà il costo di gestione dei rifiuti urbani, la pulizia delle aree verdi, lo spazzamento e il lavaggio delle strade e altri servizi forniti ai cittadini. Tali costi, previsti nel piano finanziario di Amsa, per il 2013 ammonteranno a circa 289 milioni di euro.
A differenza della Tarsu (determinata esclusivamente in base alla dimensione degli spazi occupati), la Tares introduce per le utenze domestiche anche il criterio del numero degli occupanti.
Le tariffe sono commisurate alla qualità e quantità dei rifiuti prodotti relativamente agli usi e alla tipologia di attività svolta in base a criteri introdotti dal DPR 158 del 1999 (Decreto Ronchi). A Milano la quantità dei rifiuti supera le 639mila tonnellate/anno (oltre 347mila per le utenze domestiche e oltre 292mila per le utenze non domestiche).
Il Comune di Milano ha introdotto agevolazioni per le utenze sia domestiche sia non domestiche. In particolare, è previsto uno sconto del 25% della parte variabile della Tares destinato alle famiglie di almeno 4 persone che vivono in case fino a 120 metri quadrati. Ne beneficeranno oltre 51mila famiglie.
Come si vede dalla tabella pubblicata da Corriere.it, l'effetto è comunque un aumento generale rispetto alla Tarsu: una famiglia di 4 persone in 50 mq di casa, passa da 143 a 208 euro; in 100 mq di casa, da 286 a 321 euro.
Per le utenze non domestiche sono previste agevolazioni destinate alle attività di somministrazione, alberghi senza ristorante e fiorai.