Trash mob delle Sentinelle dei rifiuti nella Circoscrizione 7, intervista al coordinatore all'Ambiente Michele Berghelli
Abbiamo interpellato Michele Berghelli, coordinatore della commissione Ambiente della Circoscrizione 7, per parlare di raccolta dei rifiuti in occasione del trash mob delle Sentinelle in via Casalborgone, dove è attivo il porta a porta ed è emerso che il 70% dell'indifferenziato di un bidone preso a campione poteva in realtà essere differenziato. “C'è ancora scarsa consapevolezza, ma il porta a porta è la via da seguire”
22 July, 2013
Nella Senti
Dopo il trash mob di mercoledì 17 luglio in via Casalborgone, nella Circoscrizione 7, dove le Sentinelle dei rifiuti hanno verificato cosa finisce nel bidone dell'indifferenziato in un condominio preso a campione in cui è attivo il porta a porta, Eco dalle Città ha intervistato Michele Berghelli, coordinatore all'Ambiente. Anche se il conferimento dei rifiuti si è dimostrato sicuramente migliore rispetto a quanto emerso per la raccolta su strada nei precedenti trash mob delle Sentinelle a San Salvario, nella Circoscrizione 8 – dove la quota di indifferenziato che poteva essere differenziata era superiore al 90% –, è emerso che solo il 30% era realmente rifiuto indifferenziato e la strada per un corretto conferimento è ancora lunga.
Cosa ne pensa del trash mob?
Iniziative come queste sono un utile strumento per sensibilizzare su come vada fatto il conferimento dei rifiuti. Per molti cittadini credo sia ancora distante l'abitudine e la voglia di differenziare. Penso che per certi versi siano più avanti i servizi della consapevolezza dei cittadini stessi.
Dal trash mob, che ha interessato la raccolta porta a porta, dove i cittadini ricevono istruzioni precise su come differenziare, è emerso che il 70% dei rifiuti finiti nell'indifferenziato poteva (e doveva) essere differenziato; come valuta questo risultato?
È impressionante. Buttare tutto senza rendersi conto che il conferimento doveva essere fatto altrimenti è indice di quanto ci sia poca consapevolezza, anche del fatto che tale comportamento si riflette sui costi che tutti ci ritroviamo poi a pagare. C'è una distanza dei cittadini dal bene pubblico, che è però anche una responsabilità politica, prodotto della scarsa fiducia dei cittadini a causa delle inefficienze.
Quali possono essere i rimedi?
Iniziative come quella della Sentinelle, che hanno il pregio di arrivare a sporcarsi letteralmente le mani in prima persona per far emergere il problema. C'è necessità di iniziative culturali, ad esempio nelle scuole, per sensibilizzare più che sanzionare.
Com'è la situazione rifiuti nella Circoscrizione 7?
È un'area eterogenea, con zone e tipologie di rifiuti in cui la raccolta è efficace, come per la carta, per cui quasi ovunque c'è il porta a porta. Non siamo invece attrezzatissimi per altri tipi di rifiuti, per esempio la plastica e il vetro, per cui in rapporto ci sono pochi bidoni e la raccolta sarebbe da migliorare. È vero che c'è un dato culturale dietro alla differenziazione non ottimale dei rifiuti, ma è altrettanto vero che se i cassonetti sono pochi e distanti, o si è proprio convinti di voler differenziare bene, o vince la pigrizia.
Come valuta il porta a porta e la raccolta su strada?
Il porta a porta nella Circoscrizione 7 esiste solo per la carta; stiamo spingendo per un'estensione, potrebbero esserci degli spazi nel 2014, ma al momento è difficile a dirsi viste le incertezze legate al bilancio comunale. Il porta a porta è la via da seguire, con la comodità dei bidoni sotto casa e informazioni dettagliate su come fare il conferimento. Poi, certo, alla fine è sempre e solo il singolo individuo che sceglie come comportarsi e se e come differenziare, ma il porta a porta almeno mette il cittadino in una posizione più agevolata.