Legambiente: stop a impianti di incenerimento nel Lazio
Rifiuti, abolito definitivamente lo scenario di controllo. Legambiente: “Ora stop a inutili impianti di incenerimento, piano rifiuti punti su prevenzione, riuso e riciclaggio”. Allarme per la differenziata a Roma ferma al 25%.
25 July, 2013
“Dopo l'abolizione dello scenario di controllo da parte della Regione Lazio, ora stop a inutili impianti di incenerimento, con un piano rifiuti che punti tutto su prevenzione, riuso e riciclaggio".É quanto dichiarato da Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. "Cancellate definitivamente le assurdità del Piano Polverini, con un importante passo in avanti per una gestione virtuosa dei rifiuti, la strada giusta da imboccare è quella della riduzione, del riuso e di una vera raccolta differenziata volta a riciclare i materiali. Questo provvedimento - ha aggiunto Parlati - impone anche uno stop a nuovi impianti di incenerimento, come Albano e le nuove linee a Malagrotta, visto che nella peggiore delle ipotesi sarà necessario bruciare 470.000 tonnellate di CDR all'anno, per le quali è già sovrabbondante la capacità di 530.000 tonnellate in funzione". Secondo Legambiente é necessario rivedere nel complesso il piano rifiuti, lanciando subito un programma per la prevenzione e il riuso, prevedendo investimenti su progetti mirati per la differenziata porta a porta e gli impianti per il riciclaggio. "Il commissariamento delle proroghe e delle discariche - ha detto Parlati - va definitivamente abbandonato. Poi c'è un serio problema a Roma, dove non ci si può più permettere una percentuale di differenziata ferma a circa il 25%, ben al di sotto della media nazionale e vanno fermati progetti che puntano ancora sulla raccolta stradale con cassonetti".