Trasporti in Piemonte. la Regione conferma l'aumento da ottobre. Scontro con il Comune
La Regione non cede: servono 20 milioni di euro per il TPL e li recupereranno con i rincari, che colpiranno soprattutto i biglietti singoli. E i comuni che non si adeguano? Copriranno la differenza, se il coefficiente costi ricavi non si attesta sul 35% richiesto dalla Regione... E per Torino è già polemica sulle cifre
26 July, 2013
Il trasporto pubblico piemontese non godrà di cattiva salute, come riferisce l'assessore Bonino, ma questi 20 milioni di euro che mancano per la copertura del servizio il prossimo anno non si trovano. E per la Regione dovranno pagarli i pendolari, assieme a tutti quelli che quotidianamente usano i mezzi al posto dell'automobile.
A meno di nuovi colpi di scena, la Regione dovrà comunicare l'aumento del 15% sulle tariffe ai comuni, che valuteranno poi come applicarlo concretamente. A quanto pare, il rincaro dovrebbe colpire i biglietti singoli più che gli abbonamenti, per i quali l'indicazione è di intervenire il meno possibile.
E i Comuni che si rifiutano di applicare il nuovo aumento, come Torino? Se il coefficiente costi ricavi non copre il 35% richiesto dalla Regione, la cifra mancante dovrà essere corrisposta dalle casse comunali. Sullo stato della Città è già polemica. Per l'assessore Lubatti non ci sono dubbi, Torino è in regola. Di altro avviso la Regione.
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