Trasporti, la Regione Piemonte conferma l'aumento delle tariffe del 15%. I rincari maggiori sui biglietti singoli
La conferma è arrivata dall'ultima riunione di Giunta: "La Regione vuole procedere ad un riordino dei sistemi tariffari attraverso un diverso equilibrio tra il prezzo degli abbonamenti e dei biglietti, con un adeguamento tariffario ferro/gomma nel limite massimo del 15%"
29 July, 2013
La conferma delle voci più o meno ufficiali dei giorni scorsi è arrivata dall'ultima riunione della Giunta regionale: "la Regione vuole procedere ad un riordino dei sistemi tariffari ferro/gomma basati sulla percorrenza chilometrica, perseguendo, attraverso un diverso equilibrio tra il prezzo degli abbonamenti e dei biglietti, un aumento del numero di abbonati e conseguentemente una maggiore stabilità economica finanziaria delle aziende di trasporto pubblico. Per ottenere risorse adeguate per la chiusura del piano ed evitare ulteriori razionalizzazioni del Tpl, si intende predisporre un adeguamento tariffario ferro/gomma nel limite massimo del 15%".
La misura rientra in un più ampio piano di rientro del trasporto pubblico locale, adottato su iniziativa degli assessori Gilberto Pichetto (Bilancio) e Barbara Bonino (Trasporti) dopo aver ottenuto l’approvazione del Ministero dei Trasporti. "Il piano -si legge nella nota a margine della seduta della Giunta regionale- prevede tra l’altro: la revisione dei contratti di servizio con Trenitalia, gli interventi di efficientamento dei servizi ferroviari (alternative di viaggio, riduzione e in alcuni casi soppressione delle corse del sabato e dei festivi, riorganizzazione nelle ore di “estrema” del mattino e della sera, soppressione dei treni di rinforzo, rimodulazione del cadenzamento), una nuova linea del Servizio ferroviario metropolitano, il raddoppio dei collegamenti ferroviari tra Torino e Genova, la riorganizzazione dell’intero bacino di Alessandria con un investimento di 6 milioni di euro, la razionalizzazione della produzione chilometrica su gomma, l’integrazione tra i servizi urbani di Torino e quelli dell’area metropolitana, l’estensione della bigliettazione elettronica".