Ondate di calore, Ferrara: «Per difendersi dall'afa non sempre basta la ventilazione»
Come fare per difendersi dalle ondate di calore di questa mezza estate 2013? L'aria condizionata è davvero indispensabile o basta assicurare una adeguata ventilazione? Eco dalle Città ha intervistato il climatologo dell'Enea Vincenzo Ferrara, che sottolinea come siano i tassi elevati di umidità a creare problemi
06 August, 2013
Come fare per difendersi dalle ondate di calore di questa mezza estate 2013? L'aria condizionata è davvero indispensabile o basta assicurare una adeguata ventilazione? Eco dalle Città ha intervistato il climatologo dell'Enea Vincenzo Ferrara, che sottolinea come siano i tassi elevati di umidità a creare problemi.
È possibile misurare empiricamente il "disagio" causato dall'afa negli ambienti chiusi? La temperatura, da sola, è sufficiente per stimare il grado di comfort?
Il disagio negli ambienti chiusi si valuta attraverso la misura della temperatura e dell'umidità, esattamente come per gli ambienti aperti, purché vi sia un opportuno ricambio d'aria. Il ricambio adeguato, tra l'altro, non è importante solo ai fini del comfort termico, ma anche perché in sua assenza l'aria in casa può essere contaminata da inquinanti che provengono dai fornelli della cucina, come gli ossidi di azoto, dalla esalazione dei prodotti di pulizia della casa, come per esempio la formaldeide, da odori vari, e perfino, per alcune zone italiane, da inquinanti radioattivi come il radon che viene emesso dai materiali di costruzione di origine vulcanica o lavica.
La ventilazione, dunque, è fondamentale per contrastare l'inquinamento indoor. Ma in che modo può modificare la percezione della temperatura o dell'umidità?
La ventilazione meccanica, come quella provocata dai ventilatori (o da alcuni condizionatori che prevedono l'apposita funzione, ndr), facilita lo scambio termico del nostro tessuto cutaneo ed in particolare l'evaporazione del sudore, e quindi porta ad una percezione di minor temperatura. È importante, tuttavia, che l'aria sia abbastanza secca, anche se a temperatura simile a quella del corpo. Se la temperatura è elevata e l'aria molto umida, infatti, neanche la ventilazione riesce a ridurre la sensazione di afa, se non molto marginalmente.
Esistono davvero condizionatori a basso consumo?
I condizionatori domestici sono dispositivi elettrodomestici e, come tali, ne esistono anche ad alta efficienza e basso consumo, anche se solo da poco la legge impone le analoghe etichette di altri elettrodomestici (classe energetica A, A+, A++, ecc).
Quali sono le possibili alternative tecnologiche all'aria condizionata?
Deumidificare gli ambienti chiusi, con un dispositivo specifico oppure impostando l'apposita funzione del condizionatore, resta una misura altrettanto efficace della riduzione della temperatura, soprattutto se si favorisce nel contempo anche un adeguato movimento dell'aria.