Abbonamenti annuali sopra i 65 anni: non c'è una città uguale all'altra... (ECOPEDIA)
L'ultima ondata di rincari sugli abbonamenti ai trasporti di Milano conteneva una sola vera "stangata": l'abbonamento over 65 con reddito Isee oltre i 20.000 euro, passato dai 170 a 300 euro. Era fuori mercato prima o lo è ora? Abbiamo messo a confronto le città italiane: il risultato è un incredibile caleidoscopio di tariffe
09 August, 2013
L’ultimo giro di rincari per i trasporti di Milano ha lasciato abbonamenti settimanali, mensili ed annuali più cari del 15%. Con un’unica vera “stangata”, l’abbonamento degli ultra sessantacinquenni con reddito Isee superiore ai 20.000 euro. Il mensile è passato da 16 a 30 euro e l’annuale da 170 a 300 euro: praticamente un raddoppio. (Rimane gratuito invece sotto i 16.000 euro di Isee). Delle ragioni che hanno portato il Comune a ritoccare nuovamente le tariffe, dopo la tornata 2011-2012, ne abbiamo parlato con l’esperto di trasporti Dario Balotta (qui). Ma ci è rimasto un dubbio: le tariffe per gli over 65 erano fuori mercato prima o lo sono adesso? Abbiamo fatto un’indagine fra le più grandi città italiane… Ecco cosa abbiamo scoperto:
TORINO
A Torino l’abbonamento annuale per over 65 costa 155 euro – o 140, se si sceglie l’orario ridotto (dalle 9 alle 24)- mentre il mensile costa 20 euro (17 a orario ridotto). Queste tariffe si applicano a tutti gli over 65 con un limite di reddito del nucleo familiare non superiore a 36.151,98 euro. Il reddito del nucleo familiare è dato dalla somma dei singoli redditi complessivi prodotti dai componenti del nucleo - il richiedente, le persone con cui convive (risultanti dallo stato di famiglia) e quelle considerate a suo carico ai fini IRPEF). Per la dichiarazione della fascia di reddito è sufficiente un’autodichiarazione. Nel caso in cui l’ultra sessantacinquenne non rientrasse nella fascia Isee prevista, dovrebbe pagare l’abbonamento intero: 310 euro. (Consulta tutti i dati sugli abbonamenti GTT a Torino).
ROMA
A Roma gli over 65 possono richiedere la Metrebus Card per il trasporto pubblico locale. Il costo della Card over 65 varia da 120 a 150 euro a seconda dello scaglione di reddito Isee: 120 euro fino a 10.000 euro di reddito; 130 euro da 10.000,01 a 15.000 euro; 150 euro da 15.000,01 a 20.000 euro. Se invece il suo reddito supera i 20.000 euro, pagherà l’abbonamento annuale standard: 250 euro. Il mensile over 65 è invece in fase di riorganizzazione: la reintroduzione è prevista per settembre. (Ad oggi il mensile ordinario costa 35 euro se personale e 53 se impersonale). Per richiedere un abbonamento over 65 a Roma non è sufficiente l’autodichiarazione. Bisogna presentare agli uffici dell’ATAC la certificazione ISEE che deve essere rilasciata da un CAF o da sedi e agenzie INPS, e deve essere in corso di validità. (Maggiori informazioni: ATAC Roma)
NAPOLI
A Napoli l’abbonamento over 65 è valido solo per i pensionati. La semplice età anagrafica non basta, per accedere alle agevolazioni l’ultra sessantacinquenne deve essere necessariamente titolare di pensione – anche quella sociale va bene. L’abbonamento annuale viene a costare 150 euro se il reddito Isee del pensionato over 65 è inferiore ai 10.000 euro; la cifra scende a 23 euro se il reddito Isee è inferiore ai 6.967 euro. (Il certificato Isee va sempre presentato, non basta l’autocertificazione. (Maggiori informazioni qui). Il mensile costa sempre 15 euro (con Isee fino ai 10.000 euro). Nel caso in cui l’over 65 abbia un reddito superiore ai 10.000 euro o stia ancora lavorando, l’abbonamento annuale gli verrà a costare 285,10 euro. Unico Campania prevede comunque uno sconto per chi ha un Isee sotto i 12.500 euro, indipendentemente dall’età e dalla pensione. In tal caso l’annuale verrà a costare 233,40 euro.
BARI
Anche a Bari l’abbonamento agevolato è vincolato alla pensione. Gli ultra sessantacinquenni pensionati possono accedere ad un abbonamento annuale di 50 euro purché rientrino in queste due categorie: pensionati a basso reddito e pensionati a minimo INPS. Per essere certi di poter rientrare tra gli aventi diritto bisogna però consultare la seguente tabella, un po’ complicata, che combina l’età anagrafica con il reddito. Ecco chi può fare richiesta per l’abbonamento: pensionati a basso reddito con età maggiore di 65 anni, con reddito annuo esclusivamente individuale non maggiore di € 5.744,96 o coniugale non maggiore di € 11,991.85; pensionati minimo INPS fra il 60° e il 64°anno di età con reddito annuo individuale non maggiore di € 6.582,68; pensionati minimo INPS fra il 60° e il 64°anno di età con reddito annuo coniugale non maggiore di € 12.159,68; pensionati minimo INPS fra il 65° e il 69°anno di età con reddito annuo individuale non maggiore di € 7.321,21; pensionati minimo INPS fra il 65° e il 69°anno di età con reddito annuo coniugale non maggiore di € 12,898,21; pensionati minimo INPS oltre il 70°anno di età con reddito annuo individuale non maggiore di € 8.020,61; pensionati minimo INPS oltre il 70°anno di età con reddito annuo coniugale non maggiore di € 13,597,61. Nel caso in cui il nostro sessantacinquenne non percepisse pensione, l’abbonamento annuale gli verrebbe a costare 250 euro. A meno che non siano stati insigniti dell’onorificenza Maestri del Lavoro... In tal caso pagheranno 125 o 183 euro, a seconda del reddito. (Per i Maestri del lavoro interessati, qui i dettagli).
Ricapitolando… quanto spende un sessantacinquenne per l’abbonamento annuale nelle città italiane?
Se il suo reddito Isee è superiore ai 20.000 euro, a Milano spenderà 300 euro. A Torino potrà spenderne 155, ma se sommando il reddito Isee dei propri familiari si raggiungono i 36.151 euro annui, l’abbonamento lo pagherà 310 euro. A Roma 250, a Napoli 285 e a Bari 250.
Se il reddito è tra i 16.000 e i 20.000 ne spenderà 200 a Milano, 155 a Torino (come sopra), 150 a Roma, sempre 285 a Napoli e sempre 250 a Bari.
Se il reddito è compreso tra i 16.000 e i 10.000, a Milano l’abbonamento è gratuito, a Torino si spende sempre 155 euro, a Roma 130, a Napoli ancora 285 – che scendono a 233 se l’isee è sotto i 12.500 euro – e a Bari ancora 250.
Sotto i 10.000 euro, ovviamente ancora gratis a Milano, sempre 155 a Torino, 120 a Roma; a Napoli sono 150 se si è pensionati, che scendono a 23 se il pensionato ha un Isee inferiore a 6.967 euro; a Bari sono 50 euro, ma ci sono parecchie eccezioni escluse dal combinato età reddito. (Vd sopra). Insomma, anche senza tener conto dell’offerta kilometrica, Milano rimane la città più conveniente per un sessantacinquenne senza grandi mezzi. Diventa però la più cara se il reddito sale. Bari e Napoli mantengono complessivamente prezzi piuttosto alti, almeno fino ai 10.000 euro di reddito. E per entrambe le città gli sconti specifici over 65 si applicano solo ai pensionati. Spicca però l’abbonamento annuale a 23 euro di Napoli per la fascia Isee che corrisponde grosso modo alla pensione sociale. Torino offre un prezzo nella media (155 euro ), però senza scalini di reddito, con l’unica variante dell’Isee famigliare superiore ai 36.000 euro che fa perdere diritto allo sconto. Roma è forse la città più equilibrata da questo punto di vista: tanti scalini di prezzo, né particolarmente alti né particolarmente vantaggiosi.
Questa è una notizia-scheda sempre verde che fa parte della raccolta Ecopedia.it curata dalla redazione di Eco dalle Città