Progetto VENTO, anche il Ministro Bray sostiene la ciclovia
Il progetto di ciclovia che correrà lungo il fiume Po da Torino a Venezia ha trovato un nuovo sostenitore: è il Ministro dei beni e delle attività culturali Massimo Bray, presente alla presentazione al politecnico di Milano, che twitta così: "Può essere la prima infrastruttura ecocompatibile che qualifichi il suo territorio"
30 August, 2013
Abbiamo parlato diverse volte del progetto VENTO, la ciclovia lungo il fiume Po lunga 679 km, che parte da Torino e arriva a Venezia. E adesso l'idea è stata presentata anche al Ministro dei Beni e delle attività culturali Massimo Bray, che l'ha accolta con entusiasmo, promettendo sostegno e promozione. Su twitter: "La pista ciclabile da Torino a Venezia può essere la prima infrastruttura ecocompatibile che qualifichi il suo territorio".
Il Ministro era fra gli ospiti dell'incontro di giovedì 29 al Politecnico di Milano, a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti delle tante amministrazioni, istituzioni e associazioni che hanno espresso il proprio interesse per la realizzazione del progetto VENTO, firmando un protocollo d’intesa per dare attuazione ad azioni coordinate e unitarie per trasformarlo da idea in realtà. Torino presente, e grande sostenitrice dell'iniziativa, presentata per la prima volta alle Officine Corsare, qualche mese fa (Leggi qui).
All'ordine del giorno durante l'incontro di Milano, le iniziative future, il coordinamento tra i vari attori e la ricerca delle risorse economiche; per realizzare la ciclovia occorrerebbero circa 80 milioni di euro: come ribadito altre volte, il percorso in parte già esiste, ma va completato e messo in sicurezza.
Ad oggi risulta già pronto ed attrezzato circa il 15% della ciclovia, mentre il 42% necessita di pochi interventi per trasformare tratti di strada esistenti e poco utilizzati in ciclovia. Il resto è invece da costruire, anche se con semplici accorgimenti tecnici. Un lavoro che impiegherebbe tre anni a compiersi.
"Torino – ha commentato l’assessore Enzo Lavolta - ha riaffermato la sua convinta partecipazione al Progetto che permetterà di valorizzare, connettendoli in un sistema più ampio, gli affascinanti percorsi che già collegano le Residenze Reali e i Parchi metropolitani toccando i più bei paesaggi fluviali, agricoli e storici dei comuni del circuito della “Corona verde” nella certezza che in futuro il turismo dovrà avere sempre più una connotazione ecosostenibile”.
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