Incentivi rinnovabili, lo scetticismo di IFI: «Si rischia nuova incertezza»
Cremonesi, Presidente IFI: “il Ministro Zanonato apra un confronto aperto con le Associazioni e con tutti gli operatori di settore per illustrare i propri piani nel dettaglio; altrimenti rifarà sprofondare tutto il sistema in un clima di incertezza, loop negativo dal quale peraltro non è mai uscito negli ultimi cinque anni”.
03 September, 2013
Il Comitato IFI, associazione che riunisce circa il 90% dei produttori nazionali di celle e moduli fotovoltaici, esprime scetticismo a seguito delle reiterate dichiarazioni del Ministro Zanonato in merito a una dilazione degli incentivi sulle rinnovabili e sul fotovoltaico dagli attuali venti a trent’anni.
Secondo Alessandro Cremonesi, Presidente IFI, “gli errori che sono stati fatti dalla politica in passato in merito ai livelli - troppo generosi - degli incentivi e alla loro durata è un peso che tutto il settore ha già dovuto sopportare, soprattutto tra il II e IV conto energia, dove la eccessiva remunerazione dell’investimento nel fotovoltaico è andato ad appannaggio totale degli speculatori, dei prezzi di dumping, a scapito di una crescita progressiva nella direzione virtuosa della generazione distribuita”.
“Concordiamo anche con la posizione espressa dal Gifi, tramite il suo Presidente, Cremona, in merito alla necessità che il Ministro Zanonato inizi un confronto aperto con le Associazioni di settore e con tutti gli operatori coinvolti, per illustrare il percorso tecnico-finanziario che intende intraprendere per una riorganizzazione ottimale del debito”.
“Senza questa apertura da parte del Ministro – prosegue Cremonesi - tutto il sistema tende a entrare in un ulteriore tensione, sconcerto, incertezza, un loop negativo dal quale peraltro non è mai uscito negli ultimi cinque anni, a causa degli innumerevoli cambi normativi che hanno finito per causare crolli degli investimenti nel fotovoltaico e perdita di sicurezza e credibilità nei piccoli risparmiatori, preziosi utenti potenziali di piccoli impianti”.