Ecoincentivi e diesel Euro 3 al bando la Lombardia ritenta la lotta al Pm10
- da La Repubblica di Milano del 05.09.2013
05 September, 2013
Ilaria Carra
UN’OPERAZIONE rinviata di un anno: nella scorsa stagione di blocchi e strategie antinquinamento lo stop graduale dei diesel Euro 3 era previsto dal 2015. Un esercito di circa 650mila auto che, contando anche veicoli commerciali e bus, sale a quasi un milione in Lombardia. La messa al bando dall’ottobre del 2016 nella zona più critica della Lombardia per lo smog è uno dei punti inseriti nel Piano regionale di interventi sulla qualità dell’aria, il Pria. Uno schema che — introducendo 91 misure nell’ambito
del trasporto pubblico e privato, caldaie, energia e agricoltura — immagina anche gli obiettivi virtuosi fino al 2020. La versione definitiva dovrà essere licenziata domani dalla giunta Maroni. Ma le linee guida erano già state tracciate nei mesi scorsi.
I DIESEL EURO 3 E LA ZONA CRITICA
I diesel Euro 3 dei non residenti sono già stati bloccati ai varchi di Area C a Milano e, nei periodi di emergenza inquinamento, anche nei Comuni dell’hinterland che hanno aderito a uno speciale protocollo. Tra tre anni, come chiesto più volte da tutte le altre istituzioni, lo saranno anche nella zona più critica della Lombardia. Una zona che il Pirellone intende allargare, per aumentare l’efficacia dei blocchi ai veicoli più inquinanti fermati da ottobre ad aprile. Le regole saranno quelle di oggi: 12 ore di divieto di circolazione, dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni feriali, per auto benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2 (oltre alle moto più datate) e i diesel Euro 3 quando verranno fermati. Oggi i mezzi bloccati sono circa 150mila solo a Milano, 450mila in tutta l’area critica coinvolta. L’idea di cui si discute da tempo in Regione è di creare una “low emission zone” (zona a bassa emissione): un’area estesa a quasi tutti i Comuni del Milanese e a nuovi Comuni in tutte le province esclusa Sondrio. I 210 di oggi passerebbero a circa il doppio. In totale, si arriverebbe a 700mila auto bloccate, con 250mila mezzi in più. Un provvedimento da mettere in pratica se si riuscirà «già dal 2014», come immagina l’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Terzi, e comunque non oltre il 2015.
UN MILIONE DI AUTO DA SOSTITUIRE
Ma nel piano regionale si fissano anche obiettivi per migliorare il parco auto. Sono oltre un milione le auto che andranno cambiate in Lombardia. Entro il 2020 si dovranno sostituire
progressivamente con veicoli Euro 5 e 6 i motori dall’Euro 3 in giù. Una misura che permetterà già nel 2015 di risparmiare 754 tonnellate di Pm10. Non solo. Tra i divieti messi in atto (più i maggiori controlli assicurati) e gli incentivi che la Regione promette, si stima che i 6,6 milioni di auto in Lombardia nel 2020 cambieranno faccia. E così i mezzi benzina scenderanno, da 3,3 milioni (il 57% del totale) al 49%, mentre i diesel cresceranno un po’ (dal 37,4% al 40%). Ci sarà una miniesplosione di Gpl (al 7,5%) e metano (dall’1 a quasi il 4%). Numeri ancora bassi, ma comunque in lieve crescita. Nel Pria si traccia anche la necessità di uniformare le zone a traffico limitato nei Comuni oltre i 15mila abitanti. E si disegna una nuova mappa regionale tutta colorata: si parte dalla fascia “arancione”, la più inquinata — Milano, Bergamo e Brescia più i capoluoghi di Pavia, Lodi, Mantova e i relativi Comuni di cintura — per poi gradualmente allargare i divieti alla fasce gialle e verde. Spazio anche al progetto «free flow», da far partire come sperimentazione a Milano, con i mezzi pesanti dotati di un dispositivo elettronico che stabilirà il tasso di sostanze inquinanti prodotte. Per i motociclisti, sui due tempi Euro 1, è previsto che scatti entro il 2015 il divieto di circolare.
I DIVIETI TRA UN MESE
Nel brevissimo periodo, però, per milanesi e lombardi al volante non ci saranno particolari novità. Tra poco più di un mese, dal 15 ottobre, per sei mesi scatteranno i tradizionali blocchi invernali al traffico decisi dalla Regione. Fermi per dodici ore i benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2. In provincia di Milano, ma solo quando si inanelleranno dieci giorni di fila di polveri oltre la soglia di 50 microgrammi per metro cubo, potrebbero essere fermati anche i diesel Euro 3 nei Comuni che aderiranno al protocollo. Lo schema di divieti è coordinato dalla Provincia e sostenuto dal Comune: entrambi chiedono alla Regione di farlo proprio.