Illuminazione pubblica, a Perugia sarà rinnovabile
A breve le esigenze energetiche del Comune di Perugia saranno soddisfatte solo con fonti rinnovabili, a cominciare dall'illuminazione stradale. In questo modo, la città risparmierà circa 300mila euro l'anno
13 September, 2013
Fra pochi mesi il Comune di Perugia, attraverso una procedura di gara, alimentera', per tutti gli usi, l'intero patrimonio edilizio e infrastrutturale compresa l'illuminazione pubblica con energia verde certificata da fonti rinnovabili. Il risparmio previsto per l'ambiente e' di 10.125 tonnellate di CO2 all'anno che non saranno immesse nell'atmosfera, e per i conti del Comune di 300mila euro all'anno sulle bollette. Lo ha detto oggi a Roma l'assessore all'ambiente, Lorena Pesaresi, intervenendo all'assemblea programmatica nazionale ''Regioni e Enti locali per la green economy''.
Pesaresi ha auspicato che il documento programmatico proposto dal gruppo di lavoro venga assunto prima di tutto dal Governo centrale quale parte integrante e sostanziale del progetto piu' complessivo di risanamento del Paese per uscire dalla crisi, per affrontare la recessione economica e avviare una nuova fase di sviluppo. ''Molto si e' scritto - ha detto - ma ancora poco si tradotto in azioni concrete, mentre il paradigma ''fare di piu' e meglio con meno'' per il rilancio ecosostenibile dell'economia e dei consumi, unico modello di sviluppo perseguibile per la crescita che vogliamo, non puo' che essere la strada giusta per l'Italia e per la modernizzazione ecologica del ''sistema Paese''.
Se questo e' vero - per l'assessore - diventa indispensabile mettere in condizione i Comuni e le Regioni di operare affinche' gli investimenti tecnologici, la qualificazione o la riqualificazione in chiave green dei centri urbani, la messa in sicurezza del territorio, la riqualificazione del patrimonio pubblico soprattutto dal punto di vista energetico, la riduzione dei consumi, la gestione delle reti in cui l'energia e l'ICT devono svolgere funzioni non piu' separabili, siano effettivamente realizzabili attraverso due condizioni fondamentali: prevedere da subito deroghe ai vincoli del Patto di stabilita' per le amministrazioni pubbliche, e cogliere le opportunita' comunitarie dei prossimi Fondi strutturali 2014-2020. I Comuni oggi non hanno altre possibilita' finanziarie. L'assessore ha anche sostenuto ''il ruolo importantissimo che le istituzioni locali sono chiamate a svolgere nella green economy se e' vero che dalle citta' bisogna partire e che la grande sfida climatica impone soluzioni locali per la protezione del clima globale''.