Torino e cintura: targhe alterne mercoledì e giovedì
Dal 19 ottobre e dalle 8,30 alle 18. La Provincia minaccia di usare i "poteri sostitutivi" diffidando i comuni che non adottano la misura
21 September, 2005
INQUINAMENTO ATMOSFERICO: SI DEI COMUNI DELL'AREA METROPOLITANA ALLE TARGHE ALTERNE DAL 19 OTTOBRE
A partire dal <b>19 ottobre</B>, il <b>mercoledì</B> e il <b>giovedì</B>, dalle <B>8,30 alle 18</B>, non potranno circolare i veicoli non ecologici e per tutti gli altri si effettuerà la circolazione a targhe alterne. I veicoli commerciali e utilizzati per attività lavorative e per il trasporto avranno un divieto di circolazione ridotto dalle 8,30 alle 10,30 e dalle 13 alle 18,30, mentre per i veicoli degli ambulanti il divieto di circolazione si applicherà dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18,30. Il provvedimento sarà valido in 17 dei 19 Comuni classificati dalla Regione come zona 1.
Il divieto non interesserà il <b>mercoledì 21</B> e il <B>giovedì 22 dicembre</B>.
Non hanno aderito Nichelino e Chivasso, mentre l'Amministrazione di Chieri si è riservata di dare una risposta entro pochi giorni.
Novità rilevante prevista dal Piano riguarda le modalità di adozione dei provvedimenti: se i Comuni interessati <b>non adotteranno il calendario</b>, il Presidente della Provincia farà scattare i cosiddetti <b>“poteri sostitutivi”ed emetterà formale diffida,</b> trasmessa anche al Prefetto e alla Regione Piemonte.
"Le politiche per l'abbattimento degli inquinanti atmosferici non possono essere risolti solo dalle targhe alterne - dichiara l'Assessore provinciale alle Risorse Atmosferiche Dorino Piras - La novità del Piano d'Azione consiste nel mettere in moto strumenti di contabilità ambientale che prevedono azioni concrete da parte dei Comuni anche in settori come il riscaldamento e le emissioni industriali".
Però questa misura non deve essere intesa come un provvedimento coercitivo, punto e basta” avverte il <b>Presidente della Provincia Antonio Saitta</b> “Perché la Provincia è comunque sempre a fianco dei Comuni. E quelle amministrazioni che nelle scorse settimane hanno detto ‘no’ alle targhe alterne pongono problemi di grande rilevanza, come nel caso della richiesta del ‘biglietto unico’. Perciò, in attesa di ricevere la prossima settimana i testi delle ordinanze, stiamo già tentando la mediazione con l’Agenzia per la mobilità per vedere di avviare una sperimentazione sul biglietto unico nei soli giorni di targhe alterne. Per contro va detto che la non adozione dei provvedimenti da parte di solo uno o due Comuni danneggia dal lato pratico esclusivamente i suoi cittadini, e non è molto razionale”.
“Vorrei ci fosse chiarezza sul Piano d’azione” aggiunge <b>l’Assessore alle risorse atmosferiche Dorino Piras</B> “perché la sua valenza principale è strutturale, e la questione targhe alterne non è che un piccolo tassello. Il più ‘emergenziale’ a fronte di interventi che richiedono tempo, come l’avvio della contabilità ambientale”.