Rifiuti, altro corteo contro i rifiuti alla Falcognana. E anche il ministro Bray frena sulla nuova discarica
In tanti oggi pomeriggio hanno preso parte alla manifestazione in via Ardeatina, mentre Sottile va avanti per la sua strada. Sul caso dice la sua anche il titolare della Cultura Bray, che sottolinea i tanti vincoli a cui è sottoposta l'area. La Regione intanto va avanti sulla differenziata
17 September, 2013
Erano in tanti, al km 15 dell’Ardeatina, oggi pomeriggio. Tutti con un unico obiettivo: dire no ai rifiuti nell’area della Falcognana. Il corteo è poi proseguito verso il santuario della Madonna del Divino Amore: se il disco verde del commissario Groffredo Sottile resterà “non trattabile”, i cittadini di tutta la zona sono pronti a ulteriori proteste ad oltranza.
Intanto, nella giornata di oggi si è inserita una nuova variabile, che riguarda il titolare del ministero della Cultura Massimo Bray. “L’area individuata per ospitare la nuova discarica di Roma, che rientra in un più vasto perimetro tra Laurentina e Ardeatina, è dichiarata di notevole interesse pubblico. Nello specifico, la zona di Falcognana è definita paesaggio agrario di rilevante valore dal gennaio del 2010. I vincoli vanno rispettati: in particolare si consente, relativamente alle discariche collocate in tale perimetro, la possibilità di procedere ad interventi modificativi di recupero delle stesse, solo “previa valutazione di compatibilità con i valori riconosciuti del paesaggio agrario” e subordinatamente alla realizzazione di misure e opere di miglioramento della qualità paesaggistica del contesto. Viceversa la realizzazione di nuove discariche non è consentita”. Così il ministro ha risposto a un’interpellanza del capogruppo dei deputati Pdl Renato Brunetta.
Intanto la Regione Lazio ha annunciato un nuovo impegno sul fronte della raccolta differenziata e per un moderno ciclo dei rifiuti: la Pisana “sosterrà questo sforzo con 70 milioni di euro che Roma utilizzerà per rilanciare la differenziata”. Lo ha detto il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti a margine dell’incontro Imprese e Regione a confronto.