Il Campidoglio taglia le "auto blu": risparmi per 850.000 euro
Meno vetture di servizio, revocati gli affitti di due mega-parcheggi: così il Campidoglio risparmia.
26 September, 2013
Prosegue l’impegno del Campidoglio per limitare l’uso delle vetture di servizio, avviato il 3 luglio scorso con una prima memoria di Giunta che eliminava l’impiego “esclusivo” delle auto blu. La stessa Giunta capitolina ha approvato una nuova memoria che taglia il numero delle auto e revoca l’affitto di due mega-parcheggi, determinando un risparmio del 38% circa rispetto ai costi del 2011. Il provvedimento, che applica la normativa in materia di spendig review, prevede in primo luogo l’eliminazione del 23% del parco auto: quasi una vettura su quattro, 249 auto invece di 322. Il taglio riguarda in particolare 26 auto a 47 di proprietà.
Con la nuova memoria di Giunta, inoltre, si cambia il sistema di gestione: le vetture di servizio saranno progressivamente affidate ai singoli uffici e dipartimenti. Ciò consentirà, oltre a un uso più razionale perché legato a reali esigenze di lavoro, anche un significativo risparmio di carburante, spiega il Campidoglio: con l’attuale sistema – ricovero di tutte le vetture in un’autorimessa centrale – si consuma di più, dato che gli autisti devono riportare ogni volta l’auto dalla zona d’impiego all’autoparco.
Altri elementi riguardano l'azzeramento dell’acquisto di nuove "auto blu" e della stipula di nuovi contratti di noleggio, controllo sistematico dei consumi. Con il solo taglio delle vetture si risparmiano oltre 283.000 euro. Cifra che, sommata ad altri provvedimenti come l’eliminazione dell’affitto di autorimesse, sale a oltre 850.000 euro, il 38% in meno rispetto al 2011. L’obiettivo è arrivare al 50%; percentuale raggiungibile – chiarisce una nota del Campidoglio – quando si potrà “intervenire sui contratti pluriennali già in essere”, che Roma Capitale al momento deve rispettare e per questo usufruisce di una deroga ai limiti previsti per il 2013 dalla normativa recente sull’impiego di auto di servizio (DL 95/2012, art. 5 comma 2). La decisione, ha sottolineato il vicesindaco Luigi Nieri che ha proposto la memoria al vaglio della Giunta, non punta “solo a eliminare un benefit mal visto dai cittadini ma a produrre veri e propri risparmi”.