Progetto Efrud, Estella Marino: "Usare bene i fondi europei".
Il progetto Efrud che ha ricevuto i fondi europei ha sperimentato sul campo un nuovo modo per effettuare la distribuzione di merci deperibili (refrigerate) che potrà minimizzare l’impatto ambientale nelle città.
30 September, 2013
"Non possiamo più permetterci di non utilizzare i fondi messi a disposizione dall’Europa. Questa amministrazione ha ben chiaro il valore del supporto europeo e come possa essere strategico per lo sviluppo di progetti che poi incidano concretamente sulla qualità della vita dei cittadini. EFRUD è un esempio virtuoso con un valore aggiunto di due tipi: il risultato, legato all’abbattimento delle emissioni riguardanti la logistica e il trasporto refrigerato, ma anche l’attivazione e la gestione dell’intero processo. Già da giugno, infatti, quando è stato presentato il prototipo, si sono attivati i canali perché, attraverso una sinergia pubblico- privato, si potesse passare a una produzione in serie, analizzando prospetti e piani operativi". É quanto dichiarato da Estella Marino, Assessore all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti di Roma Capitale, che questa mattina ha aperto l’incontro "Il progetto EFRUD e la logistica sostenibile". Il Progetto EFRUD, che ha potuto contare su un budget da 1,5 milioni di euro, il 50% del quale è stato finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma LIFE+, ha sperimentato sul campo un nuovo modo per effettuare la distribuzione di merci deperibili (refrigerate) che potrà minimizzare l’impatto ambientale (emissioni di gas inquinanti e rumore) nelle città, soprattutto nei centri storici.
EFRUD ha utilizzato un sistema di trasporto che combina sia le innovazioni già disponibili nel mercato che le nuove evoluzioni. In particolare, il prototipo utilizzato per la sperimentazione, ha incorporato una innovativa cassa di refrigerazione “ad accumulo di frigorie”, senza quindi l’utilizzo di un compressore ausiliario, che durante le operazioni di distribuzione, è in grado di mantenere la temperatura necessaria alle merci trasportate senza richiedere supplementi di energia al veicolo. Grazie anche all’utilizzo, per la sperimentazione, di un veicolo bimodale, che ha utilizzato la modalità elettrica nel centro delle città e carburante tradizionale per la circolazione fuori dell’area urbana, il sistema ha permesso di evidenziare il miglioramento dell’efficienza energetica, rispetto ad un veicolo tradizionale pari a:
- Circa il 25% per le emissioni di CO2 ;
- Circa il 14% per le emissioni di NOX ;
- Circa il 22% per le emissioni di PM10.
"A Roma si può davvero costruire una città sostenibile – ha concluso l’Assessore - attraverso la cooperazione e il coordinamento degli attori istituzionali, in primis l’Europa e l’Amministrazione di Roma Capitale, i centri di ricerca e gli attori privati per la realizzazione concreta dei progetti".