Lecce, bike sharing: installate 40 nuove colonnine. Ma si studia su come risparmiare
Sono state collocate in piazza Italia, a Torre del Parco, nell’area di Settelacquare e in piazza Ariosto. Allo studio la possibilità di poter avere a disposizione i distributori automatici dei kit necessari per l’utilizzo delle biciclette
30 September, 2013
L’Amministrazione Comunale da sempre attenta alla mobilità sostenibile ed in particolar modo nella promozione dell’uso della bicicletta, continua a scommettere sul bike sharing. Grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente (“Azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane ed al potenziamento del trasporto pubblico, rivolto ai comuni non rientranti nelle aree metropolitane”), è stata di recente completata l’implementazione del sistema, mediante la realizzazione di 4 nuove stazioni (Piazza Italia, Torre del Parco, Settelacquare e Piazza L. Ariosto), in cui sono installate 40 colonnine a servizio di altrettante biciclette.
Questi interventi fanno seguito al primo finanziamento ottenuto dal Comune di Lecce grazie al Programma Triennale Ambiente che consentì di realizzare un sistema di bike sharing composto da 7 stazioni (Foro Boario, Carlo Pranzo, Ex Arena Aurora, Stazione Ferroviaria, Piazza S. Oronzo, Piazza Mazzini ed Palazzo dell’Alleanza), per un totale di 90 colonnine e 70 biciclette.
Considerato che alcuni aspetti dell’attuale sistema di Bike Sharing si sono dimostrati poco funzionali ed onerosi, l’Amministrazione Comunale sta lavorando ora su una forma integrata di manutenzione a lungo termine tra la ditta costruttrice degli impianti e le molteplici associazioni locali operanti nel campo della mobilità ciclistica, che prevede anche la possibilità di poter contare sui distributori automatici dei kit necessari per l’utilizzo dei ciclo veicoli. L’obiettivo è quello di superare il problema legato alle difficoltà riscontrate nella vendita delle tessere, dovuta alla mancanza di proventi per i distributori.
La residua gestione del servizio, prima della chiusura invernale necessaria per il fisiologico calo di utilizzatori in tale periodo, è stata affidata alla ditta realizzatrice dell’impianto che si occuperà anche dei lavori di ripristino delle strutture danneggiate dai furti e dagli atti vandalici.