Invasione corsie preferenziali mezzi pubblici, il parere di Ciclobby
Abbiamo intervistato il presidente di Ciclobby Galli, sulla recente protesta di taxisti e conducenti ATM per l'invasione di moto, scooter e anche biciclette, delle corsie preferenziali veloci delle circonvallazioni milanesi. "E' vero che quelle della 90-91 sono diventate motodromi e le sconsiglio a qualsiasi ciclista. Altre però andrebbero allargate"
02 October, 2013
Fa una distinzione ben precisa riguardo le corsie preferenziali per mezzi pubblici e taxi di Milano, dove l'accesso è consentito alle moto e - non sempre - anche alle biciclette, il presidente di Ciclobby Milano, Eugenio Galli.
Non mi risulta che in tutte le preferenziali dove possono entrare le moto, ci sia sempre l'accesso consentito anche per le bici. Sicuramente c'è nei tratti di via Pergolesi e via Padova, ma non sempre nelle corsie preferenziali veloci della circonvallazione esterna, quella della 90-91. E comunque lì ATM ha ragione, sono diventate degli autodromi; il problema oltre all'affollamento è l'alta velocità delle moto che percorrono le preferenziali e infatti spesso ci sono incidenti gravi.
Ma la questione riguarda anche i ciclisti?
Noi come Ciclobby sconsigliamo vivamente di andare in bicicletta in quelle corsie preferenziali, sono troppo pericolose, molto meglio percorrere la carreggiata delle auto. Ci sono invece altre preferenziali, quelle del centro, dove da anni chiediamo al Comune di renderle praticabili e sicure anche per le bici. Ad esempio via Moscova o tutta la cerchia interna dei Navigli, quella percorsa dalla 94 per intenderci.
Quelle i ciclisti le percorrono?
La cerchia interna, nel percorso riservato a mezzi pubblici e taxi, quello in senso orario, è talmente stretta che è impraticabile per i ciclisti. Basterebbe allargare quelle preferenziali di un metro e consentire così a chi va in bicicletta lungo la cerchia di via Senato, Sforza, Visconti di Modrone, Santa Sofia ... di farlo in entrambi i sensi. Così come in via Moscova c'è una preferenziale per bus e taxi strettissima e i ciclisti si trovano in mezzo alla strada: a destra sfrecciano taxi e ATM, a sinistra le auto. E' da anni che le associazioni di ciclisti chiedono ad ATM e Comune di allargare queste preferenziali, così da permettere a chi va in bici di essere sorpassato agevolmente da taxi e autobus.