"Un parco fotovoltaico sulla discarica di Conversano realizzato con una semplice Dia?"
Il parco fotovoltaico costruito sul primo lotto della discarica in contrada Martucci (a Conversano) è stato realizzato con una semplice dichiarazione di inizio attività (DIA). A chiederlo è il circolo Legambiente Capodieci di Mola di Bari. "Il parco - denuncia Legambiente - potrebbe essere stato frazionato appositamente per eludere le normative di settore, nazionale e regionale"
03 October, 2013
Il parco fotovoltaico costruito nel 2010 sul primo lotto della discarica della Lombardi Ecologia in contrada Martucci (a Conversano) è stato realizzato con una semplice dichiarazione di inizio attività (DIA). Il parco fotovoltaico, di oltre otto ettari, costituito da quattro impianti contigui, formalmente appartenenti a quattro diverse società ma in realtà riconducibili ad un unico impianto, potrebbe essere stato frazionato appositamente per eludere le normative di settore, nazionale e regionale.
Quando iniziarono i lavori di allestimento dei pannelli fotovoltaici in contrada Martucci il nostro circolo di Legambiente di Mola segnalò a tutti gli organi competenti (Comune di Conversano, Regione Puglia, ecc.) l’inopportunità di realizzare un parco fotovoltaico su una discarica esaurita nella sua capienza ma ancora attiva e da controllare(1). Anche perché, ottenuto il permesso provvisorio per gestirla, nel 1986 la ditta Lombardi si impegnò, ad esaurimento della discarica, a realizzare la bonifica: “La bonifica dell’area utilizzata – ebbero modo di scrivere – avverrà mediante la ricostruzione dell’antico profilo topologico (precedente all’attività di estrazione), una volta colmata la discarica, mediante la stesura di uno strato di terreno di spessore 1,10 metri (…). La ditta Lombardi ha predisposto una proposta di riutilizzo dell’area che sarà sottoposta al Consiglio comunale di Conversano per gli adempimenti del caso che prevede tra l’altro la realizzazione di una struttura di ricerca per la sperimentazione nel settore, da avviare sulla discarica esistente, un centro congressi e un parco attrezzato (…).” (progetto di adeguamento ed ampliamento approvato con delibera della Giunta regionale n. 7860).
Recentemente, il deputato del M5S Giuseppe L’Abbate, commentando la risposta del Governo alla sua interrogazione parlamentare su contrada Martucci, e riprendendo alcune nostre riflessioni, ha segnalato che “La Regione non si fa convinta della definitiva chiusura della megadiscarica Martucci (…). Sul primo lotto, invece, ha permesso la realizzazione di un campo fotovoltaico al posto di un parco e di un centro ricerca”(2). Gli ha risposto l’Assessore all’ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, che ha così dichiarato: “Qualcuno poi è anche andato oltre nell'opera di delegittimazione del lavoro e dell'impegno altrui, cosa che non ha nulla a che fare con la politica. Dicendo di esercitare il proprio mandato, addirittura accusa la Regione di aver autorizzato impianti fotovoltaici a ridosso della vecchia discarica. Bene – dice l'Assessore – sarebbe bastato fare un giro su internet, sulla pagina del comune di Conversano per sapere che gli impianti fotovoltaici in contrada Martucci sono stati realizzati con Dia (dichiarazione di inizio attività). Una pratica edilizia insomma che si presenta in comune e che nulla ha a che fare con le competenze regionali”(3).
Premesso che il parco fotovoltaico è state realizzato, per metà, SULLA vecchia discarica e non “a ridosso della vecchia discarica”, ci siamo chiesti come è possibile realizzare un parco fotovoltaico su oltre otto ettari con una semplice DIA? Per questo abbiamo consultato il sito web del Comune di Conversano e abbiamo trovato l’elenco degli impianti fotovoltaici di potenza maggiore di 20 kW che sono stati realizzati in zona agricola(4).
Nell’elenco le prime quattro pratiche riguardano proprio l’impianto fotovoltaico realizzato in contrada Martucci:
1) Titolare Lombardi Ecologia srl, proprietà Lombardi Rocco, p.lle 148, 149, 291, 296, 321, 322, 323 e 324 (indicate come incolto ma dovrebbero essere parte della ex discarica), potenza 982 kW.
2) Titolare Energheia srl, proprietà Lombardi Ecologia, p.lle 38, 96, 97 e 167 (indicate come ciliegeto e mandorleto), potenza 990 kW.
3) Titolare FAP srl, proprietà FILOM, p.lle 315, 37, 239, 94, 95, 266, 165 e 166 (indicate come incolto), potenza 990 kW.
4) Titolare RO.FI.LO. srl, proprietà Capozzi, Lombardi, Losurdo e Rubino, p.lle 148, 149, 296, 150, 290 e 330 (indicate come ex discarica), potenza 982 kW.
Per tutte queste richieste il Comune di Conversano ha concesso il permesso di realizzazione e la DIA, “acclarata come non dovuta l’autorizzazione paesaggistica”.
Eppure, come si vede nell’ortofoto, i quattro moduli realizzati in contrada Martucci sono contigui. In queste ultime settimane, la magistratura sta verificando che, in alcune aree della Puglia, i parchi fotovoltaici sono stati realizzati con un illecito frazionamento che consente di aggirare la normativa regionale che concede la possibilità di impiantare i pannelli in caso di progetti inferiori al megawatt di potenza con la sola DIA e quindi senza l'autorizzazione unica regionale. Il Comune di Conversano, che dovrebbe essere particolarmente sensibile a quanto succede in contrada Martucci, visto che da quasi 40 anni su quel territorio si commettono abusi e irregolarità che stanno portando al disastro ambientale, ha chiuso gli occhi. Infatti, non si è neanche accorto che in due pratiche (quelle che in questo comunicato stampa abbiamo indicato con i numeri 1) e 4) sono state riportate due volte le particelle 148, 149 e 296.
Concludiamo dando un ulteriore elemento a chi vorrà approfondire quanto stiamo segnalando: le quattro aree su cui sono stati installati i pannelli fotovoltaici in contrada Martucci ora non si compongono più delle particelle catastali indicate nelle richieste di realizzazione: le p.lle 148, 149, 291, 296, 321, 322, 323 e 324 sono confluite nella particella 503; le p.lle 38, 96, 97 e 167 sono state accorpate nelle particelle 490 e 500; le p.lle 315, 37, 239, 94, 95, 266, 165 e 166 hanno dato origine alla 501; l’ultima area è diventata la particella 502.
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