Econbonus, Realacci: «Il governo lo renda stabile»
Il parlamentare PD chiede al presidente Letta di rendere permanente la misura di incentivazione degli interventi di efficienza energetica in edilizia, non solo per ragioni di carattere ambientale, ma anche per i risvolti positivi in termini di economia
03 October, 2013
“Letta ha presentato l’eco-bonus per l’efficienza energetica e per gli interventi di consolidamento antisismico come una delle misure più importanti prese dal Governo per rilanciare l’economia, ribadendo l’impegno più volte assunto dall’esecutivo di stabilizzare l’eco-bonus. E’ fondamentale che questo impegno si concretizzi nella Legge di Stabilità, come chiesto dalla risoluzione di cui sono primo firmatario approvata all’unanimità in seduta congiunta dalle Commissioni Ambiente e Finanze della Camera” lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera commentando il discorso del premier Letta in Aula a Montecitorio.
“Il credito di imposta per l’efficienza energetica in edilizia - prosegue Realacci -, è stata la misura anticiclica di gran lunga più importante che è stata attivata in questi anni: ha attivato 1,4 milioni di interventi, per circa 18 miliardi di euro di investimenti e la creazione di 50mila posti di lavoro all'anno nei settori coinvolti, riducendo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie. Da un rafforzamento di queste politiche, che fronteggiano la crisi con un’idea del domani, possono dipendere almeno 100mila posti di lavoro. Il futuro dell’edilizia, infatti, non è legato a nuova consumo di suolo, ma è legato alla qualità, all’efficienza energetica, alla sicurezza”.