Traffico aereo, si comincia a lavorare alla road map per tagliare la CO2
Entro il 2016 una road map internazionale per la riduzione delle emissioni degli aerei che potrà entrare in vigore nel 2020: fino a quella data singoli paesi potranno porre in atto i loro meccanismi di mercato per i taglio delle emissioni inquinanti. Ad oggi il traffico aereo è responsabile del 3% delle emissioni totali di CO2, ma cresce troppo rapidamente
07 October, 2013
L'Assemblea dell'Icao, l'Organizzazione internazionale per l'Aviazione Civile, ha concordato la messa a punto entro il 2016 di una road map per la riduzione delle emissioni degli aerei che potrà entrare in vigore nel 2020: fino a quella data singoli paesi o gruppi di paesi potranno porre in atto i loro meccanismi di mercato per i taglio delle emissioni inquinanti.
L'intesa raggiunta a Montreal è il frutto di negoziati di intensita' definita "senza precedenti" da alcuni partecipanti. Le misure basate sul mercato andranno di pari passo con nuove procedure per promuovere tecnologie "pulite", tra cui migliori carburanti e aree di navigazione. L'aviazione civile è responsabile del 3% delle emissioni di CO" complessive ma le statistiche dell'organizzazione Onu prevedono un aumento da quattro a sei volte entro il 2050 rispetto ai livelli del 2010.
L'intesa "premia il duro lavoro fatto dalla Ue dopo tanti anni di negoziati l'Icao ha finalmente raggiunto un accordo sulla prima intesa globale per ridurre le emissioni inquinati degli aerei", ha detto la commissaria europea per il cambiamento climatico Connie Hedegaard. "Senza l'impegno europeo non ci sarebbe stato accordo. Ora vedremo come procedere fino al 2020 con il nostro Ets dell'Ue". L'Ets è il mercato europeo delle emissioni di CO2, nel quale e' inserito anche il settore aereo. Il sistema europeo prevedeva che le aerolinee che usano aeroporti europei pagassero per le emissioni ma di recente la Ue ha "congelato" la tassa sulle emissioni per i collegamenti intercontinentali in partenza e in arrivo nel Vecchio Continente.
La delibera di Montreal, che deve essere comunque ratificata dal Parlamento Europeo e dai governi degli stati membri prima di essere adottata, contiene un paragrafo che vieta la tassa per le compagnie di altri paesi che non sia preceduto da accordi reciproci.
Nel corso del negoziato è stata inoltre sacrificata la proposta di Bruxelles di anticipare l'applicazione delle sue regole sulle emissioni. E tuttavia per il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas "e' un grande momento per chi ha a cuore il nostro pianeta e l'ambiente".
Soddisfatti gli americani: "Dopo discussioni davvero impegnative, compreso un compromesso tra le parti, l'Icao si e' fortemente impegnata a favore di una azione multilaterale per affrontare i cambiamenti climatici", ha affermato Todd Stern, inviato del dipartimento di Stato e capo negoziatore Usa. L'anno scorso il Congresso aveva approvato una legge ratificata dalla Casa Bianca per respingere in pieno il programma europeo anti-inquinamento.
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