Solar Decathlon: l'Italia partecipa con la casa ecologica RhOME
Presentato il progetto italiano in gara al prossimo Solar Decathlon Europe, l’Olimpiade delle case più sostenibili. Si chiama RhOME - a home for ROME e produrrà energia per il quartiere in cui sarà costruita
09 October, 2013
Densità, convenienza, trasportabilità e sobrietà. Sono i quattro must della nuova edizione del Solar Decathlon, l’Olimpiade mondiale delle case più sostenibili. E sono le caratteristiche che descrivono RhOME, l’unico progetto architettonico green italiano entrato a far parte della rosa dei venti selezionati al mondo che parteciperanno alla sfida di bioarchitettura ideata dal Dipartimento di Energia degli Usa. Dopo il bronzo guadagnato con MED in Italy nell’edizione 2012 a Madrid, il team dell’Università Roma Tre capeggiato anche quest’anno da Chiara Tonelli ha vinto di nuovo la selezione per entrare nell’evento che si terrà a Versailles, in Francia, nel giugno 2014. Il progetto dovrà avere un forte legame con il territorio, secondo le linee guida della competizione di quest’anno, da qui la scelta di pensare alla Capitale d’Italia anche nel nome: RhOME - a home for ROME - come luogo simbolo per ripensare alle periferie urbane in chiave di sostenibilità.
Pannelli solari fotovoltaici flessibili integrati nei tendoni ombreggianti delle logge, gli stessi che vengono utilizzati nelle barche a vela. Un parapetto che produce acqua calda ma è fresco per l'estate. Isolamento pressoché totale del ‘manto’ che circonda l’abitazione, perché è bene consumare poca energia anche se viene prodotta con sistemi rinnovabili. Un sistema di ‘corrente programmata’ di aria fresca. RhOME produce più di quanto consuma: ha prestazioni energetiche quasi 8 volte superiori a quelle di una classe energetica C e di una volta e mezza superiori a quelle di una classe energetica A+. La casa è pensata per una città ‘densa’, come indica il nome del progetto che parteciperà alla prossima edizione del Solar Decathlon, RhOME for denCity, e produrrà energia per il quartiere in cui sarà costruita.
“La proposta abitativa di RhOME mira non solo a sviluppare un progetto architettonico a impatto zero, che produce più energia di quanta ne consuma, ma anche a liberare le preesistenti aree archeologiche, come gli acquedotti romani, dall’abusivismo a favore di una nuova aggregazione urbana di moduli abitativi ad energia rinnovabile”, spiega la responsabile del progetto Chiara Tonelli. “Nella prossima edizione 2014 del Solar Decathlon Europe il tema della città assume infatti un peso maggiore. Si riduce l’enfasi sulla produzione energetica, mentre cresce il concetto di efficienza e sostenibilità applicata non più soltanto ai processi di produzione dei materiali, ma anche ai temi della mobilità e della vivibilità in generale, favorendo la vita di quartiere e le relazioni interpersonali in un processo di rigenerazione urbana che si riflette anche in termini sociali”.
Altro tema chiave è infatti il concetto di ri-densificare un’area prescelta della capitale italiana, che non significa solo aumentare il numero di metri quadrati o cubi per ettaro occupando nuovo suolo pubblico, ma incrementare il numero di abitazioni per la stessa area, offrendo appartamenti di piccole dimensioni (che al giorno d’oggi la città non offre) per soddisfare le esigenze di giovani coppie e residenti temporanei. I principali vantaggi di questo tipo di progettazione consistono nel risparmio economico ed energetico, nella salvaguardia del territorio ancora non costruito, nell’ottimizzazione delle infrastrutture preesistenti e del sistema di trasporto della città, nella sicurezza degli abitanti e nel miglioramento delle relazioni sociali.
Il team italiano di RhOME for denCity sfiderà le altre 19 case più ecologiche al mondo provenienti da Cile, Costa Rica, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, India, Messico, Olanda, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Tailandia e Taiwan. I dieci temi della competizione – appunto un solar decathlon - comprendono architettura, ingegneria e costruzione, efficienza, bilancio energetico, comfort, funzionamento, comunicazione, progettazione urbana, trasporto e convenienza economica, innovazione e sostenibilità.
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