Legambiente Lombardia: "Nonostante errori e ritardi la Regione è sulla strada giusta per il risanamento dell’aria"
Piano Regionale contro l’Inquinamento dell’Aria: "La Regione è sulla strada giusta per il risanamento dell’aria, anche se i ritardi e gli errori accumulati sono tanti". Ma la situazione resta critica: polveri sottili oltre i limiti per 55 giorni a Brescia e 50 a Milano
10 October, 2013
E’ una prudente apertura quella che Legambiente riserva al Programma Regionale contro l'Inquinamento dell'Aria (PRIA), alla luce degli avanzamenti illustrati stamane dall'Assessore regionale Terzi al tavolo istituzionale convocato in Regione Lombardia. “Le debolezze del programma regionale le abbiamo già evidenziate in fase di approvazione, ma oggi registriamo qualcosa di nuovo –dichiara Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia- finalmente la strategia di risanamento è stata a tutti gli effetti ricondotta ad un tavolo che coinvolge tutte le direzioni regionali e, soprattutto, per la prima volta a questo tavolo siede anche la direzione trasporti che, dopo 31 anni, ha annunciato finalmente l'avvio del procedimento del programma regionale mobilità e trasporti. Una novità estremamente rilevante e che salutiamo con favore, nonostante l'incolmabile ritardo con cui la Regione risponde alle nostre critiche circa la mancanza di obiettivi di mobilità sostenibile in una regione ancora oggi protesa in un incomprensibile e onerosissimo sforzo di aumento della sua dotazione autostradale”.
Legambiente, inoltre, anticipa la sua forte volontà di partecipare alla pianificazione regionale dei trasporti: “Ci aspettiamo un piano che disegni una Lombardia molto meno dipendente dalla mobilità privata e molto più attrezzata sul versante della logistica ferroviaria delle merci”.
Oggi poi dalle centraline Arpa arriva la conferma che la situazione dell'aria in Lombardia resta critica, nonostante il 2013 sia stato fino a ora un anno di frequenti piogge e condizioni di turbolenza atmosferica. A pochi giorni dal consueto inizio della stagione dello smog, tutti i capoluoghi -con l'eccezione di Varese, Como e Lecco- hanno abbondantemente superato il limite di 35 giorni con livelli di PM10 oltre la soglia massima consentita, con Brescia nel ruolo di capofila che raggiunge la quota di ben 55 giorni di aria malsana, al secondo posto Milano con ben 50 giorni e al terzo Monza con 46 superamenti.